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SEL Circolo di Modena: esiti incontri Maggioranza e Giunta

L’Assemblea degli iscritti del Circolo di Modena di Sinistra Ecologia Libertà si è riunita lunedì 10 Ottobre per valutare gli esiti degli incontri svolti tra Luglio e Settembre nel percorso di verifica con maggioranza e Giunta. Dopo un’ampia discussione, approfondita e partecipata, l’Assemblea, all’unanimità dei presenti, ha espresso il proprio parere negativo rispetto alla possibilità di un ingresso di SEL nella Giunta del Comune di Modena.

Nel corso degli incontri non si è raggiunto un accordo per rinnovare l’agenda politica e l’azione di governo della Giunta , mentre riteniamo necessaria una svolta radicale, che attualizzi il programma e metta in campo politiche più attente ai bisogni della città.

Abbiamo proposto alla Giunta e alla maggioranza una svolta su alcuni punti:

 Sul fronte abitativo, abbiamo chiesto che si desse avvio, finalmente, alla discussione sul nuovo PSC; espresso l’urgenza di avviare una politica a sostegno del social housing e delle case ad affitto permanente, soprattutto per consentire ai giovani di uscire dalla casa genitoriale; una maggiore valutazione dell’impatto ambientale e sul sistema dei servizi nell’edificazione delle aree F, da considerare caso per caso, rinunciando ai terreni in cui sono presenti i pozzi di captazione dell’acqua, bene comune a servizio dell’intera città.

 Sul fronte della gestione dei rifiuti, abbiamo insistito per evitare di commettere il madornale errore di far precedere lo strumento (l’inceneritore) alla strategia (il Piano Provinciale per la Gestione dei Rifiuti): occorrono invece obiettivi più ambiziosi sulla riduzione dei rifiuti, sulla raccolta differenziata, con meccanismi premianti per i cittadini virtuosi, così come il mantenimento del tetto ai rifiuti speciali (un tetto “vero”, non viziato da artifici poco comprensibili ai cittadini).

 Sul fronte dell’economia, dopo il sostanziale fallimento degli Stati generali, abbiamo chiesto un’azione politica e di concertazione più energica, per dare impulso alle forze del sistema Modena.

 Sul fronte dell’occupazione, abbiamo proposto all’Amministrazione di farsi promotrice di un “Patto straordinario per il lavoro giovanile”, capace di agire concretamente sul tema della precarietà imperante.

 Abbiamo infine sollecitato una maggiore partecipazione civica nelle scelte più importanti per la città, perché è questa la richiesta che emerge con sempre più forza (come dimenticare lo straordinario dato offerto dalla raccolta firme per abolire la legge elettorale?).

Abbiamo chiesto un gesto che purtroppo in politica sembra sempre più mancare: il coraggio, a fronte di una situazione profondamente modificata, di cambiare, di fare un passo indietro per procedere poi più spediti e in una direzione, a nostro avviso, più adeguata alle esigenze emergenti.

Tradotto, abbiamo chiesto di stringere un Patto di fine consiliatura, che contemplasse questi obiettivi e la garanzia di un funzionamento più coeso della maggioranza, nel rispetto del ruolo degli alleati minori e valorizzando maggiormente le prerogative del Consiglio Comunale. E, secondo il principio “a nuovi obiettivi nuove persone”, abbiamo ritenuto fosse logica conseguenza una seria valutazione dell’operato degli Assessori, con la disponibilità non ad aggiungere un assessorato (inaccettabile tra l’altro in questa situazione di bilancio) o a procedere ad una mera sostituzione tesa ad “accontentare SEL” e che avrebbe avuto un forte sapore di vecchia politica, ma a rivedere la complessiva composizione della Giunta.

Le risposte sono state nulle o evasive. Per questo diciamo “no grazie!” anche alle pressanti richieste del PD. Non è mancanza di responsabilità, valore caro al nostro modo di fare politica. Pensiamo di averla sempre dimostrata, non alzando mai i toni, portando sempre la discussione nel merito e perseguendo una svolta vera e non un posto a tavola.

Diciamo “No” con la coscienza tranquilla di chi ha fatto tutto il possibile, senza scorciatoie o sotterfugi. Abbiamo sempre parlato con chiarezza, consapevoli e preparati nell’assumere le nostre posizioni, fermi e pacati nel proporle.

Conosciamo già le critiche che ci verranno mosse: ideologismo, scarsa conoscenza dei dati, arroganza del diktat, demagogia, nessuna vocazione all’attività di governo. Non è così: queste sono le accuse che oggi sentiamo purtroppo rivolgere a chi, partito, associazione, singolo cittadino, porti posizioni critiche o altre visioni e progetti per lo sviluppo della città.

In poche parole, “nessuno disturbi il manovratore”.

Ma diciamo “No” anche con disagio e sofferenza, perché il centro-sinistra è e rimane la nostra casa. Nessuno di noi insegue vocazioni minoritarie, antistoriche e per nulla utili alla causa comune. Sappiamo bene inoltre che i prossimi bilanci degli EE.LL saranno difficili e dolorosi per i gravi tagli che il Governo ha attuato con la manovra e saremo in prima fila nella discussione e nelle proposte per continuare a garantire il sistema modenese di welfare.

Il nostro orizzonte sono le primarie di coalizione (a tutti i livelli), in cui si confronteranno idee e programmi prima ancora che persone. Riteniamo sarà questa una storica occasione per Modena per produrre quella spinta al cambiamento tanto auspicata.

Questo significa per noi rimanere nella maggioranza, con tutte le questioni che, come abbiamo detto, segnano una nostra distanza. Nel far questo, proseguiremo giorno dopo giorno, come sempre, nella nostra azione di stimolo al cambiamento, di critica anche netta ma nel merito e costruttiva, disponibili a mettere in campo le nostre competenze per risolvere i problemi che, per effetto di una crisi strutturale e del malgoverno della nazione, si faranno ancora più forti e pressanti. Continueremo a lavorare per una alleanza di tutte le forze del centro sinistra, che superi le anomalie modenesi e riunisca oltre ai partiti tutte quelle forze vitali della società che hanno trovato sintesi nell’esito referendario della scorsa primavera

A tutti perciò diamo appuntamento: lavoreremo sul territorio, incontrando, ascoltando, discutendo, progettando insieme a chi – partiti o loro componenti, forze sociali ed economiche, comitati e semplici cittadini – ha a cuore il futuro della nostra città e la immagina diversa e più bella, solidale, inclusiva, sostenibile, vitale, europea. Una città dove sia possibile liberare le energie positive e metterle a frutto per il bene comune.

(Cristian Favarin, Coordinatore Circolo di Modena di Sinistra Ecologia Libertà)

















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