Il Gruppo consigliare Pdl-Lega di Castelnovo né Monti ha organizzato per Sabato, 15 Ottobre alle ore 11,30, presso la Sala consiliare del Comune una conferenza sul tema ‘Spaccio e consumo di stupefacenti in Appennino’.
Il Consigliere regionale del Pdl Fabio Filippi ha confermato la propria presenza al convegno e ha esteso l’invito a tutti i consiglieri regionali reggiani presenti in Regione. L’azzurro ha informato dell’incontro anche il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, l’On. Carlo Giovanardi, particolarmente attivo sul tema.
Al termine della conferenza i politici reggiani presenti saranno invitati a sottoporsi ad un test antidroga che avverrà attraverso l’analisi del capello. Il Consigliere Filippi ha reso noto che si sottoporrà alla prova.
“La questione – afferma Filippi – è particolarmente seria e i politici, al di là delle parole, devono dare l’esempio. Numerose sono le famiglie, nella nostra provincia, con problemi, perché i figli fanno uso di stupefacenti. La politica deve dimostrare di avere a cuore la salute e conseguentemente il futuro dei nostri giovani. In tutta la provincia verranno effettuati controlli nei luoghi pubblici, solo ieri, attraverso un blitz dei Carabinieri nel polo scolastico reggiano di via Makallè, è stata trovata una dose di cocaina.
Esattamente un anno fa, nell’Ottobre del 2010, ho presentato un progetto di legge, che prevede l’obbligatorietà per i Consiglieri regionali e gli Assessori a sottoporsi al test tossicologico. L’Ufficio di Presidenza della Regione non ha ancora deciso per la discussione in aula. Che cosa preoccupa la maggioranza?
L’obiettivo è quello di contrastare la ‘cultura’ della droga. Vogliamo far passare il messaggio che la normalità è il vero successo, i paradisi artificiali sono fittizi, mentre i danni provocati sono permanenti. Dobbiamo ostacolare la diffusione di quelle droghe che devastano i giovani (cocaina, eroina, amfetamine, cannabis e altre droghe sintetiche). La cannabis non può essere considerata in alcun modo una droga leggera. Attraverso lo studio degli effetti sul cervello si è visto che questa sostanza è in grado di produrre danni per la salute mentale, provocare alterazioni cerebrali irreversibili.
La politica deve lavorare sulla prevenzione e l’informazione, ad iniziare dalle scuole, dalle famiglie, dalle parrocchie, dalle stesse sedi degli enti pubblici e dai luoghi di aggregazione: è sul territorio che si combattono e si vincono le battaglie. Non possiamo dare ai giovani dei messaggi sbagliati o contradditori. I colleghi del centrosinistra che si dichiarano cattolici, dovrebbero essere più attenti a queste tematiche prendendo le distanze da quei loro alleati che considerano ancora la droga un contrassegno ‘kulturale’”.