Riattivata circa vent’anni fa con un costo stimato di 100 miliardi di lire, la linea ferroviaria regionale Bologna-Vignola doveva servire un ampio bacino d’utenza che coinvolge le province di Modena e Bologna, sottraendolo al traffico privato, con notevoli benefici in termini di risparmio energetico e riduzione dell’inquinamento atmosferico. Nonostante sia stata completamente elettrificata nel giro di pochi anni, è sempre stata servita da convogli con automotrici diesel; solo di recente la società Ferrovie Emilia-Romagna (FER) ha completato la sostituzione della “catenaria” elettrica su tutta la linea ferroviaria.
Andrea Leoni, Consigliere regionale del gruppo “Popolo della Libertà”, interroga la Giunta Errani per verificare se davvero FER abbia deciso di realizzare importanti migliorie su questa linea ferroviaria (ampliamento delle stazioni, raddoppio dei binari, acquisto di due nuove automotrici diesel del costo complessivo di circa 7 milioni di euro).
Il Consigliere Leoni chiede, inoltre, perché continuino ad essere acquistate solo motrici diesel, e quali siano i motivi per cui il servizio di autotrasporto (con autosnodati da 100 posti) venga effettuato, in parallelo al servizio ferroviario, lungo lo stesso percorso e con gli stessi, identici orari.
Andrea Leoni chiede infine alla Giunta quali siano i costi già sostenuti e preventivati, e quali i tempi previsti per l’entrata in funzione di motrici elettriche.