Il totale disinteresse dimostrato dall’Amministrazione per il Navile e le sue drammatiche problematiche di degrado e sicurezza – dichiara Umberto Bosco, referente della Lega Nord al quartiere Navile – nasconde, in realtà, un astuto piano politico ed economico del centrosinistra bolognese. Il Presidente del Quartiere, Daniele Ara non ha, tra l’altro, mai fatto mistero del suo disegno politico che vorrebbe il Navile come enclave multietnica della città. Chiunque dotato di occhi o naso funzionanti può, però, accorgersi dell’altissimo prezzo che il quartiere sta pagando per inseguire le utopie del suo Presidente: macellerie islamiche e kebabberie puzzolenti, parrucchieri cinesi low-cost, botteghe alimentari con merce invendibile, botteghe cinesi riservate ai cinesi, centri per massaggi e “non solo”. Per non parlare delle bande di perdigiorno che indisturbati bivaccano, spacciano e minacciano residenti e negozianti i quali, esasperati, svendono appartamenti e negozi. Chi sarà ad acquistare, lo sappiamo tutti. Quando qualcuno osa lamentarsi l’Amministrazione – sottolinea l’esponente del Carroccio bolognese – preferisce piangersi addosso per i tagli del Governo, incolpandolo per i servizi mancanti, anziché rimboccarsi le maniche e andare a battere cassa nei succitati negozi. Sono tante e tali le irregolarità che ogni giorno si consumano in questi locali che basterebbe sanzionarne una su cinquanta per ripianare le casse comunali. Certo, in questo modo, – conclude Bosco – si limiterebbe la crescita, finora esponenziale, di stranieri ritardando il raggiungimento della “Babele” di Ara. Martedì, all’assemblea pubblica al Cinema Galliera, la Lega Nord ci sarà, sono curioso di vedere se Ara presenzierà e su chi scaricherà la colpa questa volta.
(Umberto Bosco, Referente Lega Nord Q.re Navile)
