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Semplificazione amministrativa. Pollastri: “Stop alle consulenze”, ma il PD dice no

“Tagliamo le consulenze esterne valorizzando le competenze del personale regionale”, lo afferma Andrea Polastri (PdL) intervenendo in Commissione VI Statuto e Regolamento sul progetto di legge, presentato dalla Giunta Regionale, sul tema della semplificazione amministrativa, che rappresenta una “novità” nel panorama legislativo delle Regioni.

Questo tema, apparentemente lontano dalla vita quotidiana dei cittadini ha in realtà una strettissima correlazione poiché, compiendo un processo legislativo in corso da vent’anni, mira a svecchiare l’Amministrazione Pubblica, fornendo tempi certi e rapidi per dar risposta alle pratiche che i cittadini e le Pubbliche Amministrazioni rivolgono alla Regione.

La proposta, da una settimana approdata alla Commissione Statuto, valorizza istituti e tecniche già esistenti (ad esempio: la misurazione degli oneri amministrativi, l’analisi e la valutazione di impatto della regolamentazione, ecc.) e garantisce il raggiungimento delle finalità contenute nella disciplina statale in materia di procedimento amministrativo (certezza dei tempi, responsabilità amministrativa, ecc.), con l’obiettivo finale di realizzare un sistema unitario e condiviso di miglioramento dell’azione amministrativa, fondandosi su una duplice azione politica e tecnico-amministrativa.

Alcuni importanti ambiti d’azione della proposta riguardano l’offerta di tempi certi per quanto riguarda le istanze provenienti dalle associazioni e dalle categorie produttive, la responsabilità di chi esegue le procedure e adotta le decisioni, l’affermazione del principio collaborativo, per favorire la condivisione tra Regione, autonomie locali e articolazioni decentrate dello Stato.

Altri importanti aspetti riguardano una più ampia informatizzazione delle procedure, la valorizzazione degli strumenti già vigenti e l’introduzione di uno nuovo, l’AVP (analisi e valutazione permanente dei procedimenti). Inoltre verrà stipulato un “Patto delle azioni concrete di semplificazione”, con gli Enti locali, le amministrazioni interessate e le Associazioni imprenditoriali e di categoria, verranno istituiti il Nucleo per la semplificazione delle norme e delle procedure e il Tavolo permanente per la semplificazione.

Infine verrà prevista una sessione dell’Assemblea legislativa annuale dedicata alla semplificazione, nel cui ambito vengano esaminati gli esiti dell’AVP e le proposte formulate dal Nucleo tecnico e dal Tavolo permanente, per l’eventuale adozione di opportune modifiche legislative.

Durante la discussione seguita nella Commissione Statuto, il Vicepresidente Pollastri ha “Riconosciuto l’importanza di fornire al mondo dell’impresa, soprattutto in un momento come questo, risposte chiare e rapide, per questo l’Amministrazione Pubblica è tenuta a riformarsi, sfruttando anche le opportunità fornite dalle nuove tecnologie”.

A questi aspetti, emersi durante l’udienza conoscitiva dello scorso 23 settembre, il Consigliere ne ha aggiunto un altro , sempre sottolineato in quella sede dai Sindacati, ovvero “L’esigenza di far si che questa sia un’occasione per valorizzare le competenze dei dipendenti regionali”.

A tal fine Pollastri ha prodotto un emendamento, l’unico per ora, che limita la possibilità, prevista dal progetto di legge, di ricorrere a consulenze esterne “Cosa che – ha detto l’azzurro – ci preoccupa perché lascia una porta aperta a onerose spese, mentre noi puntiamo invece a costruire un percorso di semplificazione con l’apporto delle sole risorse interne dell’apparato regionale.”

Sulla proposta la relatrice, la Consigliera del PD Anna Pariani si è detta contraria perché “Se diciamo no a priori ad eventuali consulenze, ci togliamo la possibilità di poter contare su punti di vista diversi da quelli dell’apparato regionale”.

















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