Un sì unanime è arrivato ieri dal Consiglio comunale di Modena all’accordo con il Comune di Sassuolo e il Consorzio di bonifica dell’Emilia centrale per l’ampliamento del Giracanale del canale Maestro, che porterà alla risoluzione di problemi idraulici.
L’intervento, divenuto necessario in seguito degli eventi atmosferici eccezionali verificatisi nei mesi di maggio-giugno 2008, rientra nel piano di messa in sicurezza territoriale predisposto dall’assessorato regionale alla Sicurezza territoriale.
“Il Comune di Modena è stato coinvolto in qualità di proprietario del canale Maestro, che nasce sopra san Michele dei Mucchietti e attraversa l’abitato di Sassuolo”, ha spiegato l’assessore comunale all’Ambiente Simona Arletti. “I lavori avranno un costo di 240 mila euro, coperto dal quadro economico di progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, dal Comune di Sassuolo e dal Consorzio di bonifica. Il canale rimarrà comunque di proprietà del Comune di Modena – ha aggiunto Arletti – e l’Amministrazione collaborerà alla redazione degli atti amministrativi in carico a Sassuolo”.
In corso di dibattito ha sottolineato l’importanza della delibera anche la consigliera del Pd Elisa Sala: “E’ un intervento significativo e ben studiato che ci porta a una mitigazione completa del rischio idraulico. L’intervento è mirato su una particolare zona, ma contribuirà alla sicurezza di tutto il territorio provinciale”.
Sandro Bellei ha annunciato il voto a favore del Pdl vista la “funzionalità e importanza dell’intervento”. Anche Sergio Celloni, Mpa, ha espresso il proprio voto a favore: “E’ un intervento importante che andava fatto anche prima. Modena ha grosse difficoltà con il sistema idrico, quindi ben venga questo intervento che deve essere il primo di una serie per evitare situazioni di esondazione”. In dichiarazione di voto, Eugenia Rossi, Idv, ha parlato di “intervento adeguato e necessario”. La consigliera ha sottolineato come in caso di allagamenti si parli spesso di calamità o di evento inevitabile: “Non c’è mai nulla di inevitabile se precedentemente vengono fatte tutte le operazioni di controllo e messa in sicurezza”.