Modena capitale mondiale della ricerca sul tumore della mammella. Dal 5 al 7 ottobre si terrà, infatti, il VII Meet the Professor – Modena International Breast Cancer Conference il tradizionale appuntamento scientifico promosso dall’Accademia Nazionale di Medicina, in collaborazione con il Dipartimento ad Attività Integrata di Oncologia Ematologia e Patologie dell’Apparato Respiratorio dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena, e in particolare con la Struttura Complessa di Oncologia diretta dal prof. PierFranco Conte – che riunisce i principali esperti mondiali nella diagnosi e nella terapia del tumore della mammella, per fare il punto sulle principali novità scientifiche sull’argomento. Tra i temi trattati, nuovi farmaci contro il carcinoma mammario, le innovazioni della chirurgia ricostruttiva mammaria e il trattamento integrato con farmaci, radioterapia e chirurgia mininvasiva del tumore mammario metastatico. Appuntamento a partire da mercoledì 5 ottobre (ore 9.00) al Centro Didattico Interdipartimentale della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Policlinico di Modena, via del Pozzo 71).
Al Congresso prenderanno parte alcuni dei più importanti ricercatori italiani ed europei tra cui Gabriel N. Hortobagy, direttore del Dipartimento dell’Oncologia della Mammella dell’Università del Texas (USA), Robert Coleman, Università di Sheffield (UK), Fikri Içli del Centro Oncologico dell’Università di Ankara (Turchia), Roger Khouri del Breast Cancer Center di Miami (USA), Kelly Hunt dell’Università del Texas (USA), Jacek Jassem del Dipartimento di Oncologia e Radioterapia dell’Università di Gdansk (Polonia), Stephen Johnston del Centro di Ricerche Biomediche del Royal Marsden NHS Fundation Trust & Institute of Cancer Research di Londra (UK), Hussein Khaled, dell’Istituto Nazionale per la ricerca sul cancro del Cairo (Egitto), David Khayat dell’Istituto Nazionale per la ricerca sul cancro di Parigi (Francia), Sibylle Loibl dell’Università di Francoforte (Germania), Miguel Martin del Servizio Oncologico Medico dell’Ospedale universitario Gregorio Maranon di Madrid (Spagna), Philip Poortmans del Dipartimento di Radioterapia di Tilburg, Emil Rutgers del Netherland Cancer Institute (Olanda), Remy Salmon dell’Istituto Curie di Parigi, Christos Sotiriu dell’ Istituto Bordet di Bruxelles, Aldona Spiegel del Methodist Hospital di Houston (USA), Christoph Zielinski della Divisione di clinica oncologica dell’Ospedale universitario di Vienna (Austria).
“Obiettivo del Congresso, giunto ora alla sua settima edizione, è quello di riunire ricercatori sperimentali e clinici dedicati al trattamento del carcinoma mammario per il fare il punto sui progressi nelle conoscenze biologiche, i metodi di prevenzione e di diagnosi precoce e le terapie innovative” spiega il prof. PierFranco Conte. Temi salienti del Congresso saranno la terapia farmacologica e chirurgica del carcinoma mammario. Si parerà quindi del farmaco TDM1 contro il carcinoma mammario HER2 positivo, del farmaco everolimus che, aggiunto alla terapia ormonale, riduce del 70% il rischio che il carcinoma mammario a recettori ormonali positivi vada in progressione e quindi ritarda mediamente di 5 mesi la necessità di iniziare la chemioterapia; altro tema importante il nuovo anticopro monoclonale, il denosumab, per il trattamento delle metastasi scheletriche. Questo anticorpo si è dimostrato superiore al zoledronato che sino ad ora era il farmaco più efficace. Importante la sezione dedicata alle innovazioni sulla chirurgia ricostruttiva mammaria con la partecipazione dei maggiori chirurghi francesi e statunitensi. Infine, si discuterà del trattamento integrato con farmaci, radioterapia e chirurgia mininvasiva del tumore mammario metastatico che permette in alcuni casi di vivere a lungo senza che la malattia progredisca. Di grande interesse anche le tavole rotonde con discussione di casi clinici e confronto tra esperti di diverse discipline provenienti da 12 Paesi e 32 diverse Istituzioni.
“L’Azienda Ospedaliero–Universitaria di Modena si pone già da tempo come punto di riferimento per la diagnosi e la cura del tumore alla mammell. – commenta il dottor Stefano Cencetti, direttore generale del Policlinico –. Il nostro Policlinico può contare su un approccio multidisciplinare al problema. La lunga tradizione di screening nella nostra Provincia e nella nostra Regione è supportata da un Dipartimento di Diagnostica per Immagini con una dotazione tecnologica d’avanguardia che permette diagnosi puntuali e poco invasive. La scoperta precoce del tumore è un punto nodale della sua cura che poi può vantare al Policlinico una chirurgia senologica d’avanguardia e terapie radioterapiche e chemioterapiche di ultima generazione. Infine, la chirurgia plastica e ricostruttiva può intervenire per limitare l’impatto psicologico dell’intervento sulla paziente. Questo percorso multidisciplinare è idealmente sintetizzato dal <<Punto Amico – percorso senologico>>, attivato nel 2008 all’interno della Struttura complessa di Oncologia, un vero e proprio percorso <<assistito>> che accompagna le donne affette da tumore alla mammella lungo tutte le fasi che vanno dalla diagnosi alla terapia, alla riabilitazione e al trattamento ricostruttivo”.
Giovedì 6 ottobre, alle ore 16.50, vi sarà la cerimonia di consegna dell’Unimore Award, del Monica Boscolo Research Grant e del Patrizia Rossi Merit Award. L’Unimore Award è riservato ad un Ricercatore che ha contribuito, nell’anno precedente, a sostanziali progressi nell’ambito del tumore mammario, cui andranno 6.000 euro. Il Monica Boscolo Research Grant, finanziamento di 24.000 euro è destinato a sostenere la ricerca di un giovane ricercatore italiano da svolgere in collaborazione con una Istituzione estera. A questi due premi, giunti alla seconda edizione, si aggiunge quest’anno il Patrizia Rossi Merit Award, riservato ai laureati dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia con una tesi sul carcinoma mammario, nelle sessioni di laurea del 2010 o 2011, cui andranno 1.000 euro. Sia l’Unimore Award che il Monica Boscolo Research Grant, sono stati assegnati dal Comitato Scientifico Internazionale sulla base delle segnalazioni e dei progetti ricevuti. Il Patrizia Rossi Merit Award assegnato dal comitato locale, è dedicato ad una caposala dell’Azienda Ospedaliera Pisana, deceduta per carcinoma mammario. Alla cerimonia saranno presenti le autorità cittadine.
“Questi premi, sono stati istituiti grazie a generose donazioni di privati. In un momento di difficoltà economica è fondamentale che la ricerca, soprattutto quella condotta dai giovani abbia il sostegno anche dei privati. Per questo dobbiamo ringraziare tutti i donatori e le famiglie che hanno devoluto i fondi alla ricerca. Grazie a loro è stato possibile incoraggiare la ricerca che è al momento la vera arma che la medicina ha a disposizione contro il cancro” commenta il prof. Aldo Tomasi, Magnifico Rettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.