«Stiamo facendo le valutazioni tecniche necessarie per arrivare in tempi brevissimi a risolvere i problemi che si sono creati con l’iter del Fondo innovazione, la soluzione non graverà in alcun modo sulle aziende». Lo ha assicurato il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini al termine dell’incontro che si è svolto lunedì 3 ottobre con i rappresentanti degli istituti bancari (Banca popolare dell’Emilia Romagna, Banca popolare di Verona-San Geminiano e San Prospero, Unicredit) e dei consorzi fidi che aderiscono al Fondo innovazione in seguito al blocco dell’erogazione del finanziamento segnalato nei giorni scorsi da tre imprese sulla sessantina ammesse al bando 2010.
Come spiega il presidente Sabattini, nell’ambito della riunione si è convenuto che «è necessario mantenere il patto stipulato con le aziende per non mettere in discussione il rapporto fiduciario che parte dal sistema del credito e arriva fino alle istituzioni pur essendo la situazione diventata molto difficile per tutti negli ultimi mesi».
Il Fondo per l’innovazione, attivo dal 2006, è un fondo rotativo che garantisce finanziamenti per dieci milioni di euro sulla base di bandi ai quali possono concorrere le piccole e medie imprese. Il Fondo è promosso da Provincia, Comune di Modena, Camera di commercio, Unione Area Nord e da undici Comuni del territorio che mettono anche a disposizione le risorse per l’abbattimento dei tassi di interesse, con l’obiettivo di sostenere gli investimenti delle imprese in innovazione tecnologica, di prodotto, servizio e processo, in innovazione gestionale-organizzativa e in innovazione commerciale.
Dal 2006 a oggi, con quattro bandi emessi, 269 imprese sono state ammesse a finanziamento con progetti di investimento complessivo per oltre 48 milioni di euro. Il bando 2010 ha visto l’ammissione di 61 progetti, di questi sei hanno già ottenuto l’erogazione del mutuo, quattro imprese sono in procinto di essere autorizzate e 28 sono state abilitate alla rendicontazione.
