A partire dal prossimo 4 ottobre si aprirà ad Erbil – capitale del Kurdistan irakeno – la 3° Conferenza Internazionale di solidarietà con la società civile dell’Iraq nell’attuale fase di transizione verso una pace reale.
Sarà una nuova occasione per riunire, intorno alle Organizzazioni civili che molto faticosamente si stanno organizzando nella società irachena, una rete di solidarietà internazionale per sostenere fattivamente il cammino verso una pace credibile e sulla scia del nuovo sommovimento che sta coinvolgendo tante società del mondo arabo e del Medio Oriente in questa inedita “primavera” 2011.
Attivisti iracheni, da tutto il paese, convergeranno ad Erbil in una regione fra le più sicure dell’Iraq: sindacalisti, giornalisti indipendenti, operatori sociali e di organizzazioni giovanili e femminili e per i diritti civili.
Insieme a loro, delegazioni internazionali provenienti da tutti i paesi d’Europa, Canada e Stati Uniti: rappresentanti di sindacati, università, Ong/Organizzazioni non governative impegnate nella cooperazione internazionale, giuristi ed operatori dell’informazione.
La 3° Conferenza che si svolge dal 4 all’8 ottobre 2011, si pone l’obiettivo di aggiornare l’analisi dell’attuale situazione irakena, discutendo del ruolo fondamentale della società civile nella difficilissima fase di ricostruzione dell’Iraq devastato dalla guerra scoppiata nel 2003 e dalla precedente dittatura di Saddam.
Il modenese Franco Zavatti di Nexus Cgil Emilia Romagna sarà partecipe della delegazione italiana composta di 14 membri.
Dopo anni di guerra devastante, le organizzazioni giovanili, sindacali e della cultura irachena, continuano ad impegnarsi fortemente per organizzare un futuro libero e di pace , che guardi oltre l’occupazione, e per una società finalmente sicura, nonviolenta ed affrancata dai vincoli di appartenenza religiosa e di setta.
Un impegno certamente difficilissimo, nella perdurante situazione di pace guerreggiata che ancora travaglia l’Iraq, e che necessita del più ampio sostegno politico e della cooperazione/collaborazione da parte di tutte la democrazie ed istituzioni civili.