Continuano i problemi per le richieste di soccorso sanitario nel territorio di Castelfranco. L’altro ieri l’ennesimo grave episodio denunciato dal presidente della squadra di calcio castelfranchese, dove per l’incidente grave accorso a due giocatori, e chiamata l’ambulanza tramite il 118, hanno dovuto aspettare 25 minuti perche arrivasse prima l’ambulanza di volontari ma senza medico della croce blu, poi finalmente dopo un ora l’ambulanza del 118. Questo nuovo episodio, di una lunga serie in cui è coinvolto il servizio di emergenza-urgenza del territorio di Castelfranco da quando è stato chiuso il pronto soccorso dell’ospedale cittadino, conferma quanto stiamo già denunciando ormai da tempo.
Il nuovo piano sanitario provinciale con la dismissione dell’ospedale di Castelfranco e la chiusura del suo pronto soccorso ha messo in serio pericolo il servizio di emergenza-urgenza di tutto il distretto castelfranchese sia per la difficoltà logistica di raggiungere gli ospedali modenesi specialmente in ore di grande traffico, e sia per gli evidenti disservizi organizzativi della rete sanitaria provinciale che ha penalizzato e continua a farlo togliendo reparti e risorse all’ospedale cittadino, dirottando finanziamenti e mezzi al nuovo mega-nosocomio di Baggiovara squilibrando tutto il servizio sanitario non solo del distretto di Castelfranco ma di tutta la provincia.
Per tutti questi gravi motivi abbiamo chiesto un consiglio comunale straordinario il 5 ottobre aperto a tutti i cittadini, dove denunceremo ancora una volta i danni perpetrati all’ospedale e alla rete sanitaria del distretto e chiederemo la revisione del nuovo Pal sanitario che stà distruggendo tutta la sanità provinciale.