La scelta di Romano Drusiani di uscire dal Pd non è la conseguenza di un cambio di linea politica del partito, ma una sua scelta personale. E’ quanto sostiene Ivan Alboresi, capogruppo PD in consiglio comunale. Ecco la sua dichiarazione.
«Sono inaccettabili le accuse di Romano Drusiani all’operato della maggioranza: egli stesso ha condiviso tutte le scelte che stiamo portando avanti come maggioranza e Amministrazione di Formigine. Le critiche che Drusiani adduce per motivare la sua uscita sono quindi strumentali e campate sul nulla: si riferiscono a scelte, come quelle legate al PSC e agli investimenti, approvate da lui stesso, in sede di maggioranza e di Consiglio.
Romano Drusiani ha condiviso tutti gli atti propedeutici al percorso del PSC, che stiamo sviluppando e portando avanti nel pieno rispetto degli impegni del programma di mandato. La formulazione del PSC e del nostro programma elettorale sono lì a dimostrarlo, mentre le sue affermazioni non trovano alcun riscontro. Così come non trovano riscontro illazioni inqualificabili circa singole scelte di programmazione urbanistica: sono state date tutte le risposte, gli atti sono pubblici, e siamo pronti a difendere l’onorabilità dell’Amministrazione e del Pd in tutte le sedi.
Le stesse critiche alle scelte di bilancio sono assolutamente strumentali, in quanto gli investimenti sono stati condivisi e decisi insieme, anche con l’appoggio dello stesso Drusiani: l’impatto sul bilancio della crisi e delle manovre economiche del Governo non dipendono certo da noi.
Come mai quindi questo suo cambio di opinione? Non possiamo non rilevare la simultaneità fra un improvviso maturare di una sua posizione critica nei confronti delle scelte del partito e della Giunta (fino a quel momento condivise) e la definizione della composizione della Giunta stessa e degli assetti della maggioranza.
In ogni caso, nessuno di noi, né io come capogruppo, né il segretario, né il sindaco, si è mai sottratto alla discussione di merito, ma, con questa sua scelta, è lui a sottrarsi, evidentemente a corto di ragioni.
Il consigliere Drusiani dovrebbe portare rispetto agli elettori del Pd che gli hanno espresso fiducia nel 2009 invece di denunciare un inesistente degrado etico, politico ed amministrativo. Nel momento in cui si è trovato in così forte disaccordo con le scelte del partito per il quale è stato eletto in consiglio comunale, avrebbe dovuto rassegnare le proprie dimissioni da consigliere, prima di passare ad altro partito. Questo a nostro avviso è il vero elemento di degrado in campo.
Rimane, in ogni caso, aperto il confronto con l’IdV che fa ancora parte della maggioranza. A questo punto siamo noi a porre una questione pregiudiziale: l’IdV si riconosce nelle parole del loro nuovo consigliere? Il Pd e la maggioranza rivendicano gli straordinari traguardi già raggiunti nell’attuazione del programma di legislatura, come la recente inaugurazione della nuova Scuola primaria di Magreta, i cantieri aperti e i tanti progetti per dare risposte ai bisogni della comunità, mantenendo gli impegni presi nei confronti degli elettori. Tutte le nostre energie sono concentrate su questo, per portare a termine con determinazione questi impegni. Lasciamo ad altri un gioco al massacro irresponsabile, in un momento così grave per il Paese».