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Reggio, Donato Vena: “l’addizionale comunale deve essere progressiva”

Gli ultimi dati disponibili del Ministero dell’Economia sui redditi dei reggiani della città, evidenziano che i contribuenti nel 2009 sono stati 98.625 ed il reddito irpef prodotto è stato di 2.415,7 milioni di euro.

Attualmente l’addizionale applicata dal comune di Reggio Emilia è pari allo 0,5% con fascia d’esenzione fino a 15.000 euro di reddito. Più equità, all’epoca, non si è potuta fare in quanto la progressività dell’addizionale, per legge, non poteva essere applica. Oggi la nuova normativa dà questa opportunità, collegando la progressività agli scaglioni di reddito attualmente applicati dallo stato sull’irpef e l’addizionale massima può essere dello 0,8%.

Per un discorso di equità fiscale, quindi, chiediamo al sindaco Delrio che l’addizionale del 2012 non sia più fissa per tutte le fasce di reddito, ma preveda una progressività e, questa, è la nostra proposta:

1. da zero a 16.000 euro esente (l’esenzione viene innalzata di 1.000 euro) con una riduzione di gettito di circa -296.000;

2. da 16.001 a 28.000 euro addizionale dello 0,4% (ridotta del 0,1%) con una riduzione di gettito di circa -734.000 euro;

3. da 28.001 a 55.000 euro addizionale dello 0,6% (innalzata del 0,1%) con un recupero di gettito di circa +322.000 euro;

4. da 55.001 a 75.000 euro addizionale dello 0,7% (innalzata del 0,2%) con un recupero di circa +1.164.000 euro;

5. oltre 75.001 euro addizionale dello 0,8% (innalzata del 0,3%) con un recupero di circa +1.344.000 euro.

Questa progressività dell’addizionale (tarata sui conti del 2009 come da tabella ministeriale che si allega): innalzerebbe l’esenzione a circa 31.000 contribuenti della città; la ridurrebbe a circa 40.000; produrrebbe risorse aggiuntive per circa 1.050.000 euro.

Tale importo si otterrebbe aumentando l’addizionale:

– dello 0,1% a circa 23.700 reggiani che, guadagnano tra 28.001 a 55.000 euro all’anno (subirebbero un prelievo in più da un minimo di 28 ad un massimo di 55 euro all’anno);

– ai circa 2.700 reggiani con fascia di reddito tra i 55.001 ed i 75.000 euro (avrebbero un prelievo in più da un minimo di 110 ad un massimo di 150 euro all’anno);

– ai 2.890 reggiani che, guadagnano oltre 75.000 euro, pagherebbero lo 0,3% in più dell’attuale prelievo.

A conti fatti il 73% dei contribuenti reggiani, con la rimodulazione dell’addizionale, avrebbe un beneficio, il 21% pagherebbe un importo irrisorio in più all’anno e solo meno del 6% dei reggiani pagherebbe la giusta addizionale in base ai propri redditi permettendo al comune di Reggio Emilia di reperire quel 1.050.000 euro per i servizi della collettività.

(Donato Vena, Comunisti Italiani – Federazione della Sinistra)

















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