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Giornate Europee del Patrimonio, il 24 e 25 settembre 2011

Aperture prolungate, mostre, conferenze, iniziative didattiche e una miriade di visite guidate, il tutto completamente gratis. Questo è il menù preparato dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, in collaborazione con enti locali e istituzioni culturali, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio che si terranno sabato 24 e domenica 25 settembre prossimi, con ingresso libero in tutti i musei, scavi e gallerie dello Stato.

Festa grande al Museo Archeologico di Sarsina (FC) aperto sia sabato che domenica dalle 8.30 alle18.30. Domenica 25 settembre (ore 16) il Soprintendente Filippo Maria Gambari e la direttrice Monica Miari inaugureranno il nuovo allestimento della sezione preromana della città e della Valle del Savio. L’apparato didattico, completamente rinnovato, è stato arricchito con ricostruzioni grafiche, plastici e nuovi reperti emersi nel corso di recenti scavi effettuati dalla Soprintendenza. Il percorso espositivo si snoda attraverso le principali tappe del popolamento preistorico e protostorico della valle del Savio, dai manufatti paleolitici raccolti da Antonio Veggiani alla nascita dell’insediamento umbro di Sarsina. Completa l’esposizione l’importante testimonianza cultuale del santuario di Bagno di Romagna, noto per la persistenza di un culto delle fonti e delle acque salutari, di antica matrice umbra. All’inaugurazione farà seguito “VIsiTA in Museo”, a cura del laboratorio teatrale “Gruppo Mary Poppins” con i ragazzi di OUTSIDER GROUP di Sarsina: Tamara Bosi e Stefania Perini, dell’Associazione Culturale Sarsinate “Di Arte in Arte”, accompagneranno il pubblico in un percorso guidato mentre una trentina di ragazzi daranno vita, voce e sembianze ad alcuni degli antichi Sassinates ricordati dai monumenti sepolcrali scoperti nella necropoli di Pian di Bezzo.

Piatto ricco anche al Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, aperto sabato dalle 9 alle 21 e domenica dalle 9 alle 19. In entrambe le giornate, alle ore 11.30 e alle 17, i volontari del Gruppo Archeologico Ferrarese guideranno il pubblico alla scoperta degli spazi espositivi, un’occasione per conoscere temi e sezioni del museo, dalla Sala degli Ori a quella delle Piroghe, dal giardino neorinascimentale all’Aula Costabiliana affrescata dal Garofalo, all’interno di un percorso di visita che non può prescindere dagli straordinari reperti rinvenuti nelle oltre 4mila tombe della necropoli della città (necropoli di valle Trebba e di Valle Pega), oggetti veramente impressionanti per bellezza e ricchezza che hanno fatto di questo museo uno dei più importanti al mondo per la ceramica attica a figure rosse. Solo sabato invece (ore 19.30) le ragazze del GAF si esibiranno in un’animazione delle raffigurazioni presenti sui vasi e crateri esposti nel museo.

Aperto dalle 9 alle 18.30 il Museo Nazionale Etrusco e la zona archeologica di Marzabotto (BO), dove domenica 25 mattina (ore 10) Stefano Santocchini Gerg condurrà una visita guidata a un sito archeologico unico nel panorama dei centri abitati etruschi mentre al pomeriggio (dalle 17 alle 19) Antonio Gottarelli del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna, illustrerà al pubblico le difficili e affascinanti problematiche legate ai riti di fondazione delle città Etrusche in generale, e di Marzabotto in particolare

Aperti dalle 9 alle 19 l’Antiquarium e gli scavi della città romana di Veleia a Lugagnano Val d’Arda (PC), l’edificio didattico dell’impianto portuale tardo romano e bizantino di Classe (RA) (domenica solo 9-14) e la villa romana di Russi (RA) dove domenica (apertura 14-19) i volontari della Pro Loco e del Gruppo Archeologico Ravennate terranno una serie di visite guidate gratuite dalle 15 alle 18. Visitabile dalle 9 alle 14 anche il Museo Archeologico Nazionale di Parma.

Il weekend vede gli archeologi della Soprintendenza impegnati in una serie di conferenze e incontri aperti a tutti. Sabato 24 settembre, il Soprintendente Filippo Maria Gambari e il gotha dell’archeologia italiana tratteranno il tema del “Mestiere dell’archeologo. Quali prospettive e professionalità” all’Aula Prodi dell’Università di Bologna (dalle 11 alle 17) mentre alle ore 15, nella Sala del Capitano di Palazzo Re Enzo, presenterà con Paola Desantis l’Archeomappa bolognese, percorso aggiornato dei tanti tesori archeologici del territorio promosso dalla Provincia di Bologna. Sempre sabato (ore 21) Manuela Catarsi illustrerà “I segreti della Pieve di San Michele Arcangelo” nella sala civica di Lesignano de’ Bagni (PR), mentre domenica 25 Renata Curina presenterà ai Musei Civici di Reggio Emilia (ore 11) la stele di C. Iulius Valens, decurione della Civitas Regiensium (II sec. d.C.), riutilizzata nella struttura di una tomba altomedievale e rinvenuta nel centro cittadino durante alcuni scavi, e Annalisa Pozzi parlerà a Sogliano al Rubicone (ore 16.30) dei primi risultati delle attività di ricerca, studio e scavo condotte nel territorio durante il 2010

Alle iniziative dei musei gestiti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, si affiancheranno decine di eventi organizzati da musei civici e realtà culturali del territorio. Nel piacentino, sono in programma visite guidate al Museo Civico Archeologico di Travo, ai Musei Civici di Palazzo Farnese e alla fornace romana di Bettola mentre a Pianello Val Tidone Alessandro e Simone Mezzadri terranno una conferenza sui documenti d’archivio relativi alla Piana di San Martino.

Dimostrazioni sulla fusione del bronzo nell’antichità sono in programma domenica 25 al Parco Archeologico di Montale Rangone, nel modenese, mentre al Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena (ore 17) il direttore Ilaria Pulini guiderà il pubblico alla scoperta della mostra dedicata agli scavi nel Parco Novi Sad.

Apertura prolungata fino a sera per la mostra “Aquae” allestita a San Giovanni in Persiceto mentre l’intera mattinata di domenica sarà dedicata alla visita guidata archeologico naturalistica a Claterna e al Parco dei Gessi bolognesi che parte alle 9 da Ozzano dell’Emilia

Il Museo del Compito a Savignano sul Rubicone sarà aperto sia sabato che domenica dalle 15 alle 18 mentre sabato, alla Rocca Albornoziana di Forlimpopoli (ore 16.30), l’archeologa Maria Grazia Maioli illustrerà le radici archeologiche dell’immagine dell’Italia nella conferenza “Unità dal Volto antico”.

Nel riminese, oltre alla mostra “Sotto le tavole dei Malatesta” allestita nella Rocca di Montefiore Conca (10-13 e 14-18), il Museo della Regina di Cattolica ospiterà sabato (ore 17) un’interessante conferenza sul simbolismo magico-propiziatorio degli occhi delle barche e domenica (sempre alle 17) l’apertura in diretta di un’anfora olearia sigillata da quasi due millenni. A Verucchio infine “Quattro passi nella Storia” (sia sabato che domenica, dalle 15 alle 18) mentre il pomeriggio di domenica sarà dedicato all’attività femminile della filatura e tessitura, con approfondimento sulle fasi e sulle tecniche di realizzazione, a partire dai reperti archeologici e dalle fonti iconografiche documentati nei corredi villanoviani di Verucchio (Museo Civico Archeologico, 14.30-18)

Tutte le informazioni dettagliate su http://www.archeobologna.beniculturali.it/mostre/gep_2011.htm

Le Giornate Europee del Patrimonio sono state istituite ufficialmente nel 1991, quando i Ministri della Cultura del Consiglio d’Europa decisero di estendere a tutta l’Europa le “giornate a porte aperte” inaugurate in Francia nel 1984. Create per valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico delle singole nazioni e per sviluppare nei cittadini europei la consapevolezza delle proprie radici comuni, le Giornate Europee del Patrimonio sono un’occasione per condividere la straordinaria ricchezza del continente in cui viviamo e per imparare a conoscere ciò che è fonte di storia e identità: un’opportunità di sviluppo e creatività, nella convinzione che ogni esperienza genera passione e rispetto per ciò che si conosce.

L’Italia partecipa alle Giornate dal 1995 e ogni anno dedica all’iniziativa l’ultimo sabato e domenica del mese di settembre. Da 17 anni quindi, le Giornate sono diventate un evento sempre più atteso dal pubblico italiano, con un programma che si è andato arricchendo nel tempo, grazie al numero dei luoghi aperti e visitabili gratuitamente.

















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