martedì, 21 Maggio 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeAppuntamentiBologna: il Sindaco Merola riceve gli astronauti della penultima missione Shuttle


PUBBLICITA' ELETTORALE A PAGAMENTO


Bologna: il Sindaco Merola riceve gli astronauti della penultima missione Shuttle

Domani, sabato 24 settembre, alle ore 10 in Cappella Farnese a Palazzo d’Accursio, il sindaco di Bologna Virginio Merola, assieme al Rettore dell’Università di Bologna Ivano Dionigi, il direttore della sezione di Bologna dell’INFN Antonio Zoccoli e Marino Golinelli presidente dell’omonima Fondazione, riceverà gli astronauti dello Shuttle e della Stazione Spaziale Internazionale.

Si tratta di cinque astronauti (3 statunitensi e 2 italiani): Catherine Coleman, Gregory Harold Johnson, Andrew Jay Feustel, Paolo Nespoli e Roberto Vittori, della NASA e dell’ESA, da poco rientrati dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) con la penultima missione Shuttle.

A seguire, alle ore 11, è previsto un incontro pubblico all’interno della piazza coperta di Sala Borsa, dove il pubblico avrà la possibilità di porre domande agli ospiti. Un maxischermo verrà posto nel Cortile d’onore di Palazzo d’Accursio per permettere di seguire l’evento.

Bologna è una delle tappe del tour europeo effettuato dagli astronauti, ospiti dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e dell’Università di Bologna, in collaborazione con il Comune di Bologna, la Fondazione Marino Golinelli, l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA).

Durante l’incontro in Sala Borsa, che prevede la proiezione di immagini e filmati realizzati a bordo dello Shuttle Endeavour e della Stazione Spaziale Internazionale, il pubblico avrà la possibilità di porre domande agli ospiti.

Uno degli scopi della missione dello Shuttle Endeavour del maggio scorso era quello di portare e installare sulla Stazione Spaziale Internazionale, l’Alpha Magnetic Spectrometer (AMS-02) il più grande e il più complesso strumento scientifico presente a bordo. L’AMS è un rivelatore di raggi cosmici all’avanguardia, progettato per analizzare direttamente dallo spazio proprietà fondamentali della materia e per studiare l’origine dell’universo. Combinando questi risultati con quelli che si otterranno dal Large Hadron Collider del CERN di Ginevra, gli scienziati sperano di riuscire ad indagare l’antimateria e la materia oscura.

Grazie a 15 anni di collaborazione tra una sessantina di scienziati dell’INFN (fra i quali un nutrito gruppo di ricercatori di Bologna) e l’ASI, è stato possibile realizzare nel nostro Paese alcuni sofisticati einnovativi strumenti di cui è composto l’AMS-02. I ricercatori e i tecnici del gruppo bolognese, afferenti al Dipartimento di Fisica e alla localesezione dell’INFN, hanno dato un contributo fondamentale realizzando il cronometro dell’esperimento (Time of Flight), in grado di misurare con una precisione di 15 centesimi di miliardesimo di secondo il tempo di passaggio di una particella. Il principale obiettivo di questo strumento è di allertare gli altri sottorivelatori dell’arrivo di un raggio cosmico. Visto l’importante contributo italiano alla costruzione dell’AMS-02, è stato scelto un astronauta italiano per accompagnarlo nello spazio, il Colonnello Roberto Vittori, e un altro italiano per riceverlo a bordo della ISS, il Maggiore Paolo Nespoli.

Bologna avrà un ulteriore ruolo fondamentale durante tutta la vita dell’esperimento. Una volta trasferiti a terra i dati di AMS-02 saranno inviati al CERN e da lì raggiungeranno il centro di archiviazione e analisi dati dell’INFN-CNAF di Bologna dove saranno messi a disposizione della comunità scientifica.

L’ingresso in Sala Borsa è libero fino ad esaurimento posti.

Biografia degli astronauti

Roberto Vittori (Astronauta dell’ESA – Agenzia Spaziale Europea): Nato il 15 ottobre 1964 a Viterbo, nel 1989 si laurea presso l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli con una tesi in Scienze Politiche. L’anno successivo, consegue il brevetto di pilota militare presso la base militare statunitense Air Force di Reese, in Texas. Nel 1995 ottiene il brevetto di Pilota Collaudatore Sperimenta tore e nel 2006 consegue il diploma presso il NATO Defense College. Roberto Vittori viaggia a bordo della navicella russa Soyuz due volte, nel 2002 e nel 2005. La prima missione denominata taxi-flight “Marco Polo” ha come obiettivo la consegna, per regolare avvicendamento, di una nuova Soyuz con funzione di “scialuppa di salvataggio” per l’equipaggio della Stazione nei casi di emergenza. Nella missione “Eneide” del 2005 occupa un ruolo attivo nella guida e nelle fasi di attracco della navicella Soyuz in qualità di ingegnere di volo. In orbita conduce un programma di 22 esperimenti nei settori della biologia, della fisiologia umana, della dimostrazione tecnologica e della didattica. Nel maggio 2011 parte per una nuova missione denominata DAMA con lo Shuttle STS-134. In qualità di specialista di missione ha il compito di trasportare su ISS AMS-02. Nei 14 giorni di permanenza sulla Stazione spaziale Internazionale lavora a 12 diversi esperimenti scientifici, definiti congiuntamente dall’ASI e Aeronautica Militare.

Paolo Nespoli (Astronauta dell’ESA – Agenzia Spaziale Europea): Nato il 6 aprile 1957 a Milano, diventa sottufficiale dell’Esercito Italiano e lavora come istruttore di paracadutismo presso la Scuola Militare di Paracadutismo di Pisa. Nel 1980 passa al 9° Battaglione d’Assalto “Col Moschin” di Livorno dove si qualifica come Incursore. Dal 1982 al 1984 fa parte del Contingente Italiano della Forza Multinazionale di Pace in Libano. Nel 1988 si laurea in Ingegneria Aerospaziale alla Polytechnic University of New York e, l’anno successivo riceve, dalla stessa università, un Master in Aeronautica and Astronautica. L’Università degli Studi di Firenze gli riconosce, nel 1990, una Laurea in Ingegneria Meccanica. Dal 23 ottobre al 7 novembre 2007, Paolo Nespoli vola come specialista di missione a bordo dello Space Shuttle Discovery (STS-120). La missione denominata “Esperia” ha il compito di consegnare ed installare il Nodo 2, un importante elemento strutturale essenziale per l’ampliamento di ISS. A bordo, Paolo ha il compito di coordinare dall’interno le “passeggiate spaziali” dei suoi compagni e di portare avanti più di trenta esperimenti su dinamica dei fluidi, radiazioni, biologia e test di attrezzature tecnologiche. A metà dicembre 2010 parte per la missione “MagISStra”, una missione di lunga durata che lo vede soggiornare nello Spazio per più di 150 giorni: è in questa occasione che incontrerà sulla Stazione Spaziale il suo collega italiano Roberto Vittori. Durante la missione Nespoli si occupa non solo del mantenimento e del buon funzionamento di ISS ma anche della realizzazione di svariati esperimenti scientifici. Una nota di colore: Nespoli è stato il primo europeo a “twittare” dallo spazio: nei suoi seguitissimi “cinguettii” ha postato ogni giorno immagini spettacolari del nostro pianeta.

Catherine Coleman (Astronauta della NASA –National Aeronautics and Space Administration): Nata il 14 dicembre del 1960 a Charleston nel Sud Carolina ottiene nel 1983 la laurea in chimica al Massachusetts Institute of Technology e il dottorato in scienze e ingegneria dei polimeri all’università del Massachusetts nel 1991. Durante gli studi di dottorato entra come sottotenente nella U.S. Air Force. Nell’esercito lavora come chimico ricercatore per applicazioni ottiche in computer avanzati e “data storage”. Come volontaria del programma “centrifugo” del Armstrong Aeromedical Laboratory, Coleman raggiunge parecchi record per durata e tolleranza di partecipazione durante studi di tipo fisiologico e di ricerca di nuovi materiali. Lascia l’Air Force nel 2009. Per diversi anni è responsabile delle comunicazioni fra il centro di controllo di volo e gli astronauti dello Space Shuttle e di ISS. E’ specialista di missione su STS-73 Columbia (1995). Il focus della missione sono ricerche su scienze dei materiali, biotecnologie, scienze della combustione e fisica dei fluidi. Nel 1999 partecipa come specialista di missione a STS-93 Columbia, una missione di 5 giorni per l’istallazione dell’Osservatorio Chandra X-Ray, un telescopio per lo studio di esplosioni di stelle, quasar, buchi neri ed altri fenomeni esotici. Nel dicembre del 2010 partecipa con Paolo Nespoli alla missione di lunga durata MagISStra. Su ISS festeggia il suo 50esimo compleanno.

Gregory H. Johnson (Astronauta della NASA –National Aeronautics and Space Administration): nato a South Ruislip nel Middlesex in Inghilterra è astronauta e ufficiale statunitense nella US Air Force. Nel 1984 consegue la laurea in ingegneria aeronautica nella United States Air Force Academy e, l’anno dopo, un master in flight structures engineering nella Columbia University e un master in business administration nell’Università del Texas (2005). Johnson non è solo un pilota che ha partecipato a diverse missioni di combattimento, come quelle relative all’operazione Desert Storm, ma è anche un esperto di sicurezza. Nel 2003 svolge un ruolo di rilievo nelle indagini condotte sul disastro dello Space Shuttle Columbia. Nel 2004 è Deputy Chief del ramo Astronaut Safety per lo Space Shuttle dove si occupa di migliorare le tecniche e procedure operative di sicurezza degli astronauti nei veicoli spaziali. Nel marzo 2008 vola come pilota dello Space Shuttle Endeavour nella missione STS-123 che ha il compito di portare su ISS il modulo logistico dell’esperimento giapponese Kibo e l’unità del braccio robotico canadese Dextre. Johnson è il principale operatore di braccio robotico della missione, sia sullo Space Shuttle che su ISS, in supporto ai numerosi compiti previsti. Nel maggio 2011 ricopre il ruolo di pilota nella missione DAMA.

Andrew J. Feustel (Astronauta della NASA –National Aeronautics and Space Administration): Nato il 25 agosto 1965 a Lancaster in Pennsylvania, si laurea in Scienze della Terra solida, ottiene il Master in Geofisica e nel 1995 il Dottorato di ricerca in scienze geologiche. Nel luglio del 2000 è selezionato come candidato astronauta e diventa specialista di missione. Le competenze acquisite durante gli anni del college come meccanico di auto, probabilmente lo aiutano nella spedizione STS-125, la missione finale dello Space Shuttle al telescopio spaziale Hubble. Il successo della missione permette di estendere e migliorare le capacità di funzionamento dell’osservatorio fino al 2014. Nel maggio 2011 partecipa alla missione DAMA che ha il compito di istallare AMS-02 su ISS. Durante i 14 giorni di permanenza partecipa come primo space walker a 3 passeggiate spaziali per una durata complessiva di 21 ore e 20 minuti.

PUBBLICITA' ELETTORALE A PAGAMENTO














PUBBLICITA' ELETTORALE A PAGAMENTO

Ultime notizie