In merito ai dati diffusi in Consiglio comunale relativi alla spese sostenute dall’amministrazione comunale per servizi erogati a stranieri, il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni, ha dichiarato:
“Modena ha una percentuale di stranieri doppia rispetto a quella nazionale, e le cifre impressionanti dei contribuiti pubblici e dei servizi erogati agli stranieri, anche irregolari, dall’amministrazione di sinistra stanno creando disintegrazione sociale al posto di integrazione e mandando al collasso il welfare locale. Il fatto che circa la metà di coloro che beneficiano del fondo sociale per l’affitto siano stranieri, e che per loro il Comune di Modena spenda più di un milione e 230 mila euro all’anno ne diventa la prova provata. Il fatto poi che il comune abbia erogato in un solo anno assistenza per più di un milione di euro a immigrati privi di permesso di soggiorno e provvisti solo della tessera provvisoria la dice lunga sulle anomalie e i danni di una politica pro-immigrati che abbiamo contestato e continueremo a contestare.
La scusa della Modena ricca che attrae i lavoratori stranieri non regge più. A Modena gli immigrati hanno continuato ad aumentare esponenzialmente, nonostante la crisi economica che ha lasciato senza lavoro migliaia di stranieri lavoratori già presenti in città ed in provincia. Questo conferma, al di là di quello che vorrebbe fare credere l’Assessore Maletti, che gli stranieri continuano a rimanere o ad arrivare a Modena in quanto attratti dalle politiche delle amministrazioni di sinistra che da quindici anni a questa parte privilegia spudoratamente gli immigrati rispetto agli italiani, nell’accesso alla casa, ai servizi sociali, scolastici sanitari e assistenziali.
Modena non si può permettere di destinare decine di milioni di euro ogni anno per mantenere sul territorio persone straniere, comprese quelle che in Italia non dovrebbero nemmeno stare. Di fronte a questo scenario drammatico ed insostenibile è sconcertante che l’Assessore Maletti continui a dirci che il nostro territorio ha sempre bisogno di immigrati e che gli immigrati sono una risorsa. Noi siamo convinti che il welfare locale così non può più reggere. Ed i fatti, purtroppo, ancora una volta, ci stanno dando ragione”.