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Reggio: lunedì 19 Settembre parte il nuovo esercizio invernale Act 2011-2012

Lunedì 19 settembre riaprono le scuole e l’Azienda Consorziale Trasporti di Reggio Emilia avvia l’esercizio invernale 2011-2012, con il servizio di pubblico trasporto locale quasi completamente riprogettato – e in buona misura ridimensionato – rispetto agli anni passati.

«Le sempre più scarse “provvidenze regionali”, unitamente a un’offerta di servizi storicamente sovradimensionata, ci hanno obbligato a ristrutturare radicalmente il servizio, mantenendolo alle dimensioni consentite dalle risorse ad oggi disponibili: 9.300.000 Km, contribuiti in parte dalla Regione Emilia-Romagna e in parte dagli Enti Locali», ha annunciato il presidente di Act Angelo Malagoli, aprendo i lavori della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina presso la sede dell’Azienda Consorziale Trasporti di viale Trento Trieste, in un clima di grande preoccupazione per l’entità e il significato degli ultimi tagli annunciati dal governo e per le conseguenze che essi avranno sulla vita dei cittadini, e in particolare di pendolari e studenti.

«In passato ci è stato chiesto e abbiamo perseguito un costante aumento dell’offerta di trasporto, a cui non ha fatto seguito una reale domanda di mobilità collettiva: non si poteva continuare così», ha ribadito Angelo Malagoli. «E i tagli della Finanziaria 2010 hanno reso ancor più necessaria, anzi indispensabile, la radicale ristrutturazione del servizio alla quale stavamo già lavorando».

«Se il ridimensionamento del servizio non poteva essere evitato, quella che oggi siamo chiamati a intraprendere è una vera e propria battaglia per la salvaguardia del trasporto collettivo», ha dichiarato l’assessore provinciale a Instrastrutture e Mobilità sostenibile Alfredo Gennari, lanciando un vero e proprio allarme: «L’ultima versione della manovra del governo mette in ginocchio le Regioni e gli enti locali anche e soprattutto sul fronte del trasporto pubblico locale. Proprio in questi giorni, i governatori di tutte le Regioni d’Italia, guidati dal presidente dell’Emilia-Romagna Vasco Errani, hanno denunciato che – dopo l’ultima sforbiciata di Tremonti – si prospetta un taglio di 1,2 miliardi di Euro nei finanziamenti del TPL previsti per il 2012 (quasi il 75% delle risorse ad oggi messe in campo per i servizi di trasporto pubblico locale)».

«Se non andrà a scomparire completamente, in tutto il Paese il trasporto collettivo sarà costretto a subire pesanti contrazioni, al punto che da un lato la qualità del servizio peggiorerà in modo significativo e dall’altro saranno messi a rischio i livelli occupazionali. Reggio Emilia, purtroppo, non farà eccezione – ha sottolineato con forza l’assessore alla Mobilità del Comune di Reggio Emilia Paolo Gandolfi. «Proiettati sul nostro territorio, i tagli di Tremonti ammonterebbero a 12.750.000 Euro, sui 17.000.000 attualmente a disposizione per il servizio. Con i residuali 4.250.000 Euro disponibili, potremmo coprire solo un quarto dell’attuale servizio. Anche se stiamo cercando di intervenire per limitare i danni ed evitare tagli occupazionali, quello che deve essere chiaro è che stiamo combattendo per la sopravvivenza del pubblico trasporto, e che tutte le misure di “riduzione del danno” che saremo costretti ad adottare non andranno certo nella direzione di una maggiore offerta di servizio».

Gli assessori Alfredo Gennari e Paolo Gandolfi e il presidente di Act Angelo Malagoli hanno quindi presentato le maggiori novità che investiranno i servizi di TPL del bacino reggiano con l’avvio del nuovo esercizio invernale, in vigore dal 19 settembre 2011 al 9 giugno 2012:

1) il servizio coprirà “solo” i 9.300.000 Km contribuiti da Regione ed Enti Locali (in luogo dei 10.500.000 fin qui sviluppati: – 1.200.000 Km, metà sull’urbano e metà sull’extraurbano);

2) su tutto il territorio provinciale viene attivato l’interscambio gomma-ferro, con massima integrazione fra treni e bus, eliminando tutte le sovrapposizioni possibili;

3) tutte le tratte extraurbane vengono “linearizzate”, velocizzando i collegamenti;

4) tutti i Comuni della provincia reggiana vengono collegati fra di loro, col Comune capo-distretto e con la città capoluogo;

5) il servizio urbano sarà un po’ più capillare (con più località servite: es. Codemondo, zona annonaria), ma con frequenze più diradate.

In particolare:

SERVIZIO URBANO:

• per mettere in comunicazione la Stazione Centrale e l’autostazione CIM (Centro Interscambio della Mobilità) con i principali poli scolastici viene utilizzata la ferrovia: il servizio ferroviario sostituisce pertanto i bus navetta, servendo con la fermata di Santa Croce gli istituti scolastici di via Filippo Re, con la fermata di via Fanti il polo di via Makallè, con la fermata Gardenia a nord il Liceo Moro e a sud il polo di viale Trento Trieste (IPSIA, ecc.) e il liceo Spallanzani di via Franchetti: questo consentirà a tutti gli studenti che arrivano dalla provincia di raggiungere i propri istituti scolastici, evitando i problemi del traffico cittadino;

• la linea n. 1 transita da Codemondo con frequenza 60’;

• la linea n. 2 viene fatta transitare nella parte nord della città, permettendo ai numerosi utenti della linea più frequentata di Reggio Emilia di raggiungere la Stazione Centrale e il CIM di piazzale Europa, o viale Allegri per l’interscambio con tutte le linee urbane;

• la linea n. 8 avrà un nuovo capolinea in via Danubio (anziché presso Mancasale Chiesa)

• la linea n. 11 collegherà Gavassa a Via Mascagni;

• il MInibù E farà capolinea a P.le Funakoshi (Ospizio) tutti i giorni;

• la linea n. 12 andrà a servire la zona annonaria (dopo adeguamento stradale), di via Don Giovanni Verità.

SERVIZIO EXTRAURBANO:

• 2 treni utili, da Novellara per Reggio;

• tutti i treni da e per Novellara arrivano al San Lazzaro;

• i collegamenti da Novellara, Bagnolo, Montecchio, Scandiano saranno effettuati prioritariamente col treno (tranne nei buchi dell’orario ferroviario, dove verrà garantito il bus);

• alcune linee extraurbane verso Reggio verranno interscambiate con il treno (es. Castellarano-Reggio, con scambio a Sassuolo);

• collegamenti con Suzzara sono garantiti con l’integrazione dei servizi extraurbani Act (linee Reggiolo-Guastalla) e quelli FER (treni o bus sostitutivi) con fermate a Gualtieri – Guastalla – Tagliata – Luzzara – Codisotto;

• Campegine e Gattatico scambiano a Sant’Ilario con il treno, con invarianza di costi e con servizio pullman per il ritorno alle 14.10;

• a Cavriago permane il servizio studenti con pullman in ausilio al servizio ferroviario.

«Quello che chiediamo ai cittadini reggiani – ha ribadito il presidente di ACT Angelo Malagoli – è comprensione e pazienza, ma soprattutto di non fare paragoni col vecchio orario sovradimensionato. Non lasceremo a piedi nessuno, ma ci muoveremo a ragion veduta».

Il direttore generale di ACT Michele Vernaci ha illustrato: «Il servizio partirà il 19 settembre con i nuovi orari, mentre le scuole, come di consueto, applicheranno gli orari provvisori, per cui per le prime settimane gli utenti non troveranno situazioni ottimali. Da lunedì 26 settembre comincia il monitoraggio empirico, quotidiano, sull’andamento del servizio, assieme ai controlli sui comportamenti a bordo e a terra, compresi quelli contro l’evasione tariffaria. Tenendo presente che i 280 autobus attualmente in servizio a Reggio Emilia percorrono una media di 27.000 Km al giorno, effettuando circa 2.100 corse, il nostro sarà un lavoro che richiederà grande impegno, collaborazione e capacità d’intervenire laddove sorgessero difficoltà».

«Sicurezza (alle fermate e a bordo mezzi) e lotta all’evasione continuano a essere, come per l’anno passato, i due obiettivi prioritari di ACT e di AE anche per l’inverno 2011-2012», ha dichiarato il direttore generale di ACT. «Come avvenuto lo scorso autunno, da lunedì 26 settembre presidieremo con personale a terra, specializzato nella gestione degli affollamenti, le fermate più “frequentate” del servizio extraurbano (autostazione di Correggio; capolinea linea n. 2 di Rubiera) e dell’urbano (autostazione CIM di piazzale Europa, Tribunale-via Paterlini, via Makallè, zona Gardenia, viale Allegri, Istituto Zanelli), con il compito di organizzare l’accesso ordinato ai bus e l’incarrozzamento corretto sul mezzo, ora obbligatoriamente dalla porta anteriore (solo in presenza del personale a terra gli abbonati potranno accedere dalla porta centrale)».

« L’appello che torniamo a rivolgere a tutti gli utenti – ha sottolineato Michele Vernaci – è quello di rispettare le regole e di mettere in atto comportamenti consoni al luogo in cui ci si trova, perché la sicurezza in assoluto non esiste, tanto più su strada: esistono solo comportamenti sicuri. Avvicinarsi al bus ancora in movimento è pericolosissimo, così come attraversare la strada davanti al bus fermo, o assaltare l’autobus cercando di forzare le porte. Gli steward svolgeranno per qualche settimana questa funzione pedagogica: all’autobus ci si avvicina solo quando è fermo con le porte aperte! Solo rispettando le regole si può viaggiare sereni e sicuri su mezzi non devastati da vandali, o resi invivibili da maleducati e bulli, spesso evasori. Sono una minoranza che, se non combattuta, può ingenerare frustrazione negli altri utenti e spingere a pericolose “imitazioni”».

«Quest’anno – ha annunciato Vernaci – è stata attivata la nuova “Mi Muovo Card”, la tecnologia che supporta il nuovo sistema di tariffazione integrata regionale “Mi muovo”, grazie al quale di qui in avanti ci si potrà spostare con i mezzi pubblici su tutto il territorio emiliano-romagnolo disponendo di un unico titolo di viaggio, valido in tutte le province della Regione. L’innovativa tessera elettronica – sulla quale è possibile caricare (da fine mese, anche tramite Bancomat Unicredit e Postamat) gli abbonamenti mensili o annuali prescelti – è di facile e rapido uso: dotata di microprocessore contact less (senza contatto), la nuova “Mi Muovo Card”, per essere convalidata, va semplicemente avvicinata alle nuove macchinette validatrici, recentemente installate su tutta la flotta veicolare Act urbana ed extraurbana. La tessera va convalidata tutte le volte che si sale sull’autobus, anche ad ogni cambio mezzo: questo consente al nuovo sistema di svolgere un’importante funzione anti-abusivismo, perché rende a tutti immediatamente evidente se qualcuno sale sull’autobus senza regolare titolo di viaggio, consentendo così di attivare in modo più mirato i controlli e contrastare ancora più efficacemente il fenomeno dell’evasione tariffaria».

«Disponendo di questo nuovo strumento di “controllo sociale” – ha ribadito il presidente Malagoli – invitiamo pertanto tutti gli utenti a isolare e stigmatizzare i comportamenti scorretti, che noi colpiremo in modo sempre più puntuale. In quest’ottica, la collaborazione con i nostri utenti – e in particolare con gli studenti, che devono isolare e non imitare evasori, bulli e vandali – è per noi fondamentale: il loro impegno e coinvolgimento è determinante, soprattutto nel tentativo di recuperare e riaffermare la legalità sui mezzi pubblici, facendosi portatori in prima persona di quel senso civico che sta alla base della convivenza civile».

«Con questo spirito e con queste misure affronteremo l’inizio del servizio invernale, in un anno difficilissimo, consapevoli di dover adeguare i servizi anche in corso d’opera. Per questo abbiamo previsto una verifica a fine anno e, se necessario, un aggiustamento dell’orario per gennaio (al ritorno dalle vacanze di Natale). Ringraziamo della fiducia che i nostri utenti ci hanno dimostrato rinnovando gli abbonamenti anche senza conoscere orari e corse; cercheremo di meritarla. Per adesso buon ritorno a scuola e buon viaggio con ACT e AE», ha concluso Malagoli.
















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