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Susanna Bonettini, capogruppo Pd in Consiglio comunale a Sassuolo, mette sotto accusa i “silenzi” del sindaco Caselli

La capogruppo Susanna Bonettini accusa: si moltiplicano gli attacchi del segretario della Lega Nord Guandalini alla giunta ma Caselli tace. «Da oltre dieci giorni leggiamo sulla stampa locale attacchi durissimi di Guandalini sul Sindaco e la sua giunta ma Caselli tace. Si fanno avanti i suoi alfieri, Corrado e poi Menani, limitandosi a dire che la maggioranza è coesa e Guandalini parla a titolo personale. Peccato però che Guandalini sia il segretario della Lega Nord di Sassuolo, partito che nel 2009 ha registrato il 12% dei consensi contribuendo in modo determinante alla vittoria di Caselli. Corre voce che lo vogliano sostituire perché fa troppe domande. Ma non è a Guandalini che il sindaco deve rispondere bensì ai cittadini di Sassuolo.

Come mai non viene rispettato il programma elettorale del centro destra? Perché non si è proceduto alla chiusura di SGP anzi la si è ulteriormente indebitata? Come mai sono aumentati i costi dell’ufficio stampa? Come mai non si è fatto nulla sul piano delle alienazioni? Certo, c’è la crisi, ma la causa vera è l’incapacità amministrativa di questa giunta. Tutti i “vecchi” progetti sono al palo, ad esempio quello della nuova sede per la polizia municipale e la Croce rossa. Tutto fermo a due anni dall’esproprio e dall’abbattimento ordinato dalla giunta Pattuzzi.

L’assessore al bilancio continua a dire che ha trovato una situazione di indebitamento dalla precedente amministrazione che non permette oggi di fare nulla. La smetta, la situazione dei conti del bilancio del Comune è in ordine altrimenti sarebbero intervenuti gli organi preposti. Il sindaco Caselli abbia il coraggio di dire che l’indebitamento precedente deriva dall’aver sistemato e migliorato la viabilità cittadina, dall’aver sistemato tutte le scuole di Sassuolo, dall’aver costruito una nuova scuola materna, dall’aver chiuso i tre palazzi ghetto che rappresentavano il peggior degrado di Sassuolo. Ci dica il Sindaco come mai non ha ancora chiuso il luogo di culto di via Cavour, promessa fatta in campagna elettorale che è stata determinante per farlo vincere. Ci dica come mai i giovani continuano ad andarsene da Sassuolo anche per i costi elevati degli affitti e degli appartamenti. Ci dica come mai continuano schiamazzi, tafferugli, liti attorno alla Casa nel parco.

Sono queste le domande alle quali il sindaco deve rispondere, perché la preoccupazione dei sassolesi per il futuro è grande. Rispetto alle aziende piccole medie e grandi che stanno per chiudere, rispetto al lavoro che non ci sarà più, rispetto alle prospettive dei giovani che dovrebbero essere i protagonisti del domani e che invece rischiano di non avere futuro».
















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