Piazze strepitose oggi in Emilia Romagna, piene di colori, di tante voci diverse, di rabbia contro il governo e di entusiasmo per l’eccezionale riuscita (in qualche caso anche sotto la pioggia battente) della giornata di lotta promossa dalla Cgil: nell’insieme circa 120.000 persone hanno partecipato alle undici manifestazioni in programma.
Con i lavoratori pubblici e privati, i pensionati, l’Anpi, gli studenti, l’associazionismo democratico, i movimenti, il mondo della cultura e del volontariato, tanti gli amministratori che hanno sfilato nei cortei, a partire dal presidente della Regione Vasco Errani in compagnia della vice presidente Simonetta Saliera, a Bologna. Del resto quasi tutti i sindaci dei comuni capoluogo hanno espresso sostegno alle ragioni della Cgil (eccetto Parma), numerosi erano presenti nelle piazze (Merola a Bologna, Tagliani a Ferrara, Balzani a Forlì), mentre hanno anche preso la parola dal palco i sindaci di Piacenza Roberto Reggi, di Ravenna Fabrizio Matteucci, di Cesena Paolo Lucchi. Ma hanno dato adesione e presenza anche i primi cittadini di decine di comuni piccoli e grandi della regione e numerosi presidenti di Provincia. Tra le forze politiche è giunta l’adesione ufficiale di Idv, Sel, Federazione della Sinistra, del gruppo consiliare regionale Sel-Verdi mentre il PD è stato rappresentato da suoi esponenti di spicco in tutte le manifestazioni.
Dai palchi di tutte le piazze sono stati poi salutati i lavoratori e i delegati di Cisl e Uil di diverse categorie che numerosi hanno scelto di aderire e partecipare.
“L’alternativa c’è: paghi chi non ha mai pagato”- questo lo slogan degli striscioni alla testa dei tre cortei che hanno portato oltre 40.000 manifestanti fino in piazza Maggiore a Bologna, dove hanno parlato i rappresentati dell’Anpi e del comitato Salviamo la Costituzione, il segretario generale della Camera del lavoro Danilo Gruppi e la segretaria generale Spi nazionale Carla Cantone. Due i cortei a Modena confluiti in piazza Roma con 15.000 partecipanti, per gli interventi di Donato Pivanti, segretario generale della Cgil modenese e di Rossana Dettori, segretaria generale Fp nazionale. Circa 15.000 in corteo anche a Reggio Emilia, fino a Piazza della Vittoria: ha aperto la manifestazione il segretario generale Cgil territoriale Mirto Bassoli, seguito dagli interventi di Anpi, delegate e delegati, Rete degli studenti, del sindaco di Correggio Marzio Iotti a nome dell’Anci, infine di Domenico Pantaleo, segretario generale nazionale Flc.
A Parma 10.000 con la Cgil nel corteo fino a piazza Garibaldi, per il comizio di Pietro Ruffolo, segretario nazionale Flai; 10.000 anche a Ferrara dove il corteo si è concluso in Piazza Trento Trieste per ascoltare la lettura di un documento di adesione sottoscritto dal sindaco di Ferrara, dal presidente della Provincia e da numerosi sindaci del territorio, l’intervento di un lavoratore precario e il comizio di Vincenzo Colla, segretario generale Cgil regionale ER
A Ravenna 6.000 partecipanti alla manifestazione con corteo fino a piazza del Popolo, per gli interventi del sindaco Fabrizio Matteucci, dell’Anpi e di Ivan Pedretti della segreteria nazionale Spi.
A Forlì oltre 8.000 in corteo fino a piazza Ordelaffi dove hanno preso la parola Enzo Santolini, segretario generale Cgil territoriale, e Cesare Melloni, della segreteria Cgil regionale, mentre a Cesena hanno sfilato in 5.000 fino in piazza Almerici dove hanno parlato il sindaco Paolo Lucchi e Antonio Mattioli, della segreteria Cgil regionale. Alla manifestazione di Rimini erano circa 4.000 fino a piazza Cavour per gli interventi del segretario Cgil territoriale Graziano Urbinati e di Gianna Fracassi della segreteria nazionale Flc. 4.000 anche a Imola nella Galleria del centro cittadino (e nei vari presidi in città) con gli interventi di Elisabetta Marchetti segretaria generale camera del lavoro, dell’Anpi e di Simonetta Ponzi, della segreteria Cgil regionale; dopo lo sciopero sit-in permanente in piazza dei lavoratori del pubblico impiego. Infine a Piacenza circa 2.000 manifestanti hanno dato vita al corteo fino a piazza Cavalli dove hanno parlato il sindaco Roberto Reggi, il sindaco di Cerignale Massimo Castelli, il presidente Anpi Mario Cravedi, il segretario generale Cgil territoriale Paolo Lanna, un delegato della logistica; a seguire presidio alla Prefettura.
“In un paese normale queste piazze sarebbero ascoltate – commenta il segretario generale Cgil Emilia Romagna Vincenzo Colla – e sarebbe un fatto democratico discutere le loro proposte. E’ questo che chiediamo e se non avverrà continueremo per dire basta a un governo di parte che danneggia il paese”.