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Quello che si è appena concluso è stato il secondo agosto più caldo di sempre !

Per gli esperti il 1° settembre coincide col primo giorno dell’autunno meteorologico, ma le temperature, nonostante da alcuni giorni non siano più roventi, restano elevate per la stagione, mantenendosi su livelli tipicamente estivi. Mercoledì 31 agosto, la stazione meteo dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia presso il Campus di via Vignolese a Modena ha raggiunto i 32.1°C, arrestandosi invece a 31°C in Piazza Roma, dove si trova la stazione di rilevamento storica posta sul torrione orientale del Palazzo Ducale.

“Benché lontani dalle punte record della settimana scorsa, esse – fa sapere il metereologo Luca Lombroso dell’Osservatorio Geofisico universitario – risultano di 4-5°C superiori alle medie climatiche del trentennio 1971-2000. Quello che stupisce è come, in presenza di condizioni stabili, ormai le temperature siano quasi sempre ben superiori alla norma”.

Chiusa dunque, almeno formalmente, l’estate meteorologica per il mondo della scienza è possibile tirare le somme di quella che fino a poche settimane fa sembrava un’estate insolitamente meno opprimente ed afosa.

“I numeri che escono dalle statistiche dell’Osservatorio Geofisico universitario, capaci di volgere lo sguardo indietro di 180 anni lasciano allibiti! Dopo aver scaricato ed elaborato i preziosi dati dell’Osservatorio storico di Piazza Roma – continua Luca Lombroso – si può ora ufficializzare che l’estate non solo non è stata fresca, ma che con una temperatura media 25.5°C è stata la quarta estate più calda di sempre dopo il 2003 (28°C), 2009 (25.7°C) e 1998 (25.6°C).

Sui singoli mesi, come già a suo tempo detto, giugno è stato più caldo e più piovoso della media e luglio si è mantenuto poco sopra le medie termiche del periodo, nonostante 4-5 giorni instabili e piuttosto freschi con scarse precipitazioni a Modena. L’estate, dopo queste premesse, sembrava essere archiviata e deludere le attese dei vacanzieri. Ma ecco agosto che partito normalmente caldo, dopo ferragosto anziché la tradizionale burrasca di fine estate ci ha riservato l’arrivo dell’anticiclone africano”.

Le statistiche lasciano ancora una volta stupidi per il ripetersi sempre più frequente di eventi estremi, a partire dalla temperatura media mensile: con 27.9°C quello del 2011 è stato il secondo agosto più caldo di sempre, dopo l’agosto del 2003 in cui soffrimmo una media mensile di 29.4°C e precedendo i 27.2°C del 2009. I riferimenti in letteratura scientifica indicano in 24.3°C la media climatica 1971-2000 per questo mese.

“Notevole – commenta Luca Lombroso – come fino al 1990 agosto non andò mai oltre medie mensili di 26.2°C, poi è come se fosse scattato il <termostato del global warming> con un susseguirsi di agosti caldi, come mai prima, nel 1994, nel 1998, nel 2000, nel 2001, e nel 2008, che si sono alternati ad altri agosti straordinariamente piovosi come nel 2002, nel 2005 e in parte nel 2010”.

La punta per questo agosto 2011 si è raggiunta il 26 agosto con 39.2°C al Campus di via Vignolese e 37.4°C sul Palazzo Ducale. Non è stato battuto il record assoluto del 29 luglio 1983, ma ci si trova comunque in presenza di un valore estremo e, in particolare, della più elevata temperatura della seconda metà di agosto, nonché il più tardivo “giorno più caldo dell’anno”. Già ad aprile del resto l’estate 2011 aveva dato la sua anticipazione con la più precoce massima del periodo raggiunta il 9 aprile con 30.0°C.

Nel corso dell’anno sono stati, dunque, 55 i giorni oltre i 30°C registrati dall’Osservatorio Geofisico di Piazza Roma, un dato che risulta in linea con quanto avviene ormai stabilmente dall’inizio del terzo millennio, ma prima di allora un così elevato numero di “giornate calde” c’era stato solo in sei annate dal 1860 al 1999. Più eclatante l’anomalia delle “giornate roventi”: nel 2011 sono stati 6 i giorni, peraltro consecutivi, oltre i 36°C, cosa che si verificò solo nel 2003 quando queste giornate furono complessivamente 9 nell’arco del trimestre estivo con anche allora l’accentuazione di 6 giorni consecutivi oltre i 36°C.

“Altro dato clamoroso per agosto, – sottolinea Luca Lombroso – la chiusura completamente a secco del mese, con 0.0 mm di precipitazioni registrate in Osservatorio. E’ stato l’unico mese di agosto completamente a secco e in passato solo due volte questo mese aveva totalizzato precipitazioni inferiori al millimetro (soglia di “giorno piovoso” idrologico): capitò nel 1899 (0.7 mm) e nel 1961 (0.2 mm)”.

Abbiamo dunque passato una delle estati più terribili?

“A confronto – commenta Luca Lombroso guardando i dati – il 2003 fu molto peggio, mentre nel 1983 l’ondata calda fu più breve e resta nella storia, per ora, per la singola giornata più calda. Questi ormai sono gli effetti conclamati nel nostro territorio dei cambiamenti climatici. Purtroppo le estati più terribili sono quelle che arriveranno nel futuro, ma grazie all’osservazione possiamo monitorarle e attenuarne gli effetti con opportune strategie di mitigazione e adattamento”.

Previsioni. L’estate sta continuando ma è attesa proprio nel fine settimana una perturbazione con prime avvisaglie di temporali sabato 3 settembre pomeriggio-sera, che però dovrebbero interessare maggiormente il nordovest, pur non escludendo locali sconfinamenti nei territori modenesi e reggiani. Quindi avremo un più marcato peggioramento temporalesco nella giornata di domenica 4 settembre. Chiaro che una perturbazione proprio nel fine settimana infastidisce, ma la pioggia non sarà insistente. Più in dettaglio i temporali previsti in questa giornata arriveranno anche improvvisi specie nel pomeriggio-sera e in qualche caso assumeranno un carattere piuttosto intenso, visto il caldo che fa da “combustibile” per lo sviluppo dei minacciosi cumulonembi. Nei prossimi giorni continuerà il caldo, con limiti anche a 32°-34°C, fino a tutto sabato 3 settembre e forse anche nella prima parte di domenica 4 settembre, poi le temperature cominceranno a calare e lunedì 5 settembre si avvertirà in modo più netto il favore della rinfrescata, con una diminuzione di 3-5°C ed i primi frescori serali e mattutini. Ad essa seguirà un’altra perturbazione ed una ulteriore rinfrescata martedì 5 e mercoledì 6 settembre. “Ecco, dunque, in ritardo sulla tabella di marcia, – conclude Luca Lombroso – una duplice <burrasca di fine estate>. Al momento non si vedono nuove ondate di caldo, ma probabilmente non mancherà l’occasione di belle giornate settembrine”.

















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