I disagi e i disservizi lungo la linea ferroviaria Modena-Sassuolo, si susseguono. Non bastavano i tagli alle corse effettuati nel 2010 (ben 5 coppie di treni soppressi), la sostituzione di alcuni treni con autobus senza però un’adeguata preventiva informazione all’utenza, l’aumento del prezzo dei biglietti del 20%, la difficoltà nel reperire un biglietto considerando la scarsa presenza di biglietterie automatiche o gli scarsi orari di apertura di quelle tradizionali?
Ora arrivano anche segnalazioni di corse non effettuate, senza fornire comunicazioni o avvisi ai viaggiatori.
Regione e Comuni continuano ad incolpare esclusivamente il governo dei tagli effettuati al trasporto pubblico; peccato che successivamente agli annunciati tagli, l’accordo raggiunto il 16 dicembre 2010 fra Governo e Regioni sul finanziamento del trasporto pubblico locale (TPL) prevedesse, per il 2011, il trasferimento alle Regioni di 425 milioni di euro di risorse aggiuntive.
Per di più è opportuno ricordare che proprio la Regione sta investendo nella costruzione di un’autostrada in project financing anziché destinare correttamente i fondi che l’Europa assegna ai progetti ferroviari.
Come Movimento 5 stelle ci sorgono diverse domande:
I soldi previsti dall’accordo 2010 sono arrivati?
A seguito del notevole aumento dei prezzi del biglietto, almeno i disservizi sulla tratta si possono evitare?
I treni soppressi verranno reintrodotti?
I famosi sottopassi sulla linea ferroviaria Modena Sassuolo, spesa prevista 80 milioni di euro, continueranno ad essere costruiti?
Si può incrementare l’informazione ai viaggiatori, in particolare alle fermate, in caso di variazioni orarie, soppressioni, sostituzioni e scioperi?
Ci chiediamo se i nostri amministratori non percepiscano la contraddizione tra i loro proclami sulla mobilità sostenibile e le continue penalizzazioni inflitte al trasporto pubblico locale.
(Michele Dell’Orco, portavoce area sud – Movimento 5 stelle Modena e Provincia)