Un concerto del Gruppo Emiliano con gag, sberleffi e parodie, intitolato “Ignoranti, fuori tempi moderni”, è l’ultimo appuntamento della rassegna “Tradizioni in Pomposa”, in programma martedì 30 agosto alle 21.15 nella piazzetta del centro storico. Lo spettacolo, dedicato alla musica emiliana, conclude la serie di cinque concerti gratuiti, uno per ogni martedì sera di agosto, organizzati con la direzione artistica di Gino Pennica dell’associazione culturale “La Pomposa” nell’ambito dell’Estate modenese.
Il Gruppo Emiliano è composto da Marco Chiappelli alla chitarra, Paolo Giacomoni a violino e fisarmonica, Gian Emilio Tassoni al contrabbasso e Roberto Losi ai flauti. Tutti i componenti cantano e suonano le ocarine e altri strumenti bizzarri e di fantasia. Da 33 anni si esibiscono suonando la musica popolare della regione, quella precedente la diffusione del ballo liscio, accompagnata da strumenti della tradizione e da invenzioni estrose dei cantastorie. Un loro brano intitolato “Maggio di questua” fa parte della colonna sonora del documentario “Terra madre” di Ermanno Olmi.
Nello spettacolo che presentano martedì in piazza Pomposa, “gli ignoranti – spiega il Gruppo Emiliano nella scheda di presentazione – sono quelli a cui i saggi si rivolgono quando non sanno più cosa dire o cosa pensare. E i saggi spesso scoprono che gli ignoranti l’avevano già detto e pensato… prima e meglio. Ad esempio la guerra. Gli ignoranti l’avevano capito subito che non era meglio o che lavorare non fa sempre bene o che la fame, a mangiare, passa”.