“La manovra deve essere corretta nel segno dell’equità. È questo l’obiettivo che ci siamo dati e per il quale stiamo lavorando intensamente”. Ad affermarlo Cisl Fp e Cisl Scuola, attinenti alla Cisl di Reggio Emilia, a proposito dell’ipotesi di un taglio alle tredicesime, contenuta nella recente manovra economica del Governo.
“Nella fase attuale – sottolinea Adelmo Lasagni, segretario generale Cisl Fp – devono essere privilegiate le iniziative di proposta e confronto per ottenere le necessarie modifiche al testo di legge. Nessuna utilità hanno le azioni di protesta, che appaiono fuori dalla realtà”.
“Nonostante abbiamo già segnalato i punti più critici della manovra rispetto ai lavoratori del pubblico impiego e della scuola – ricorda Nelly Papa, segretaria di Cisl Scuola –, persiste un accanimento che giudichiamo ingiustificato e inaccettabile. Le loro retribuzioni sono state bloccate ai livelli del 2009 dalla manovra del 2010. Non è pensabile che possano subire una decurtazione, come potrebbe avvenire se fosse accetta l’ipotesi di un taglio delle tredicesime”.
“È una ‘vendetta trasversale’ che colpirebbe i lavoratori lasciando impuniti gli amministratori responsabili. È una norma che basta da sola a rendere impresentabile la manovra: diventa perciò indispensabile rimuoverla”. Concludono Adelmo Lasagni e Nelly Papa dalla sede di via Turri di Reggio Emilia.