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Modena, case popolari: ‘in maggioranza italiani gli assegnatari’

“Sono 4 gli alloggi di Edilizia residenziale pubblica, Erp, assegnati quest’anno dal Comune di Modena a cittadini stranieri, mentre 14 sono quelli concessi a cittadini italiani. Dei 15 alloggi dati in affitto concordato dall’Agenzia casa, sei sono stati assegnati a italiani e nove a stranieri”. A fornire i dati corretti è l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Modena Francesca Maletti in risposta ad una lettera pubblicata nei giorni scorsi sulla stampa locale.

In particolare, per quanto riguarda gli stranieri assegnatari dei 4 alloggi Erp si tratta di famiglie di diversa provenienza: Pakistan, Ghana, Ucraina e Marocco. Altri due alloggi extra Erp, con cui l’Amministrazione comunale risponde a casi di estrema emergenza abitativa, sono andati a beneficio di una famiglia italiana e di una straniera, per l’esattezza tunisina. Infine, gli assegnatari stranieri di appartamenti attraverso l’Agenzia casa sono in quattro casi provenienti dal Marocco e nei restanti sono originari di Senegal, Tunisia, Ghana, Nigeria e Albania.

L’assessore ricorda, inoltre, che per l’assegnazione di uno dei 2 mila 600 appartamenti di Edilizia residenziale pubblica (case popolari), i criteri considerati sono i dati reddituali e il bisogno delle famiglie: mamme sole con figli, nuclei con disabili o anziani, situazioni di disagio economico, sfratto esecutivo per finita locazione, forte incidenza del canone sul reddito, insalubrità dell’alloggio in cui la famiglia vive. Per gli stranieri si aggiunge anche il requisito di avere il permesso di soggiorno da almeno due anni. Altra cosa sono invece le abitazioni messe a disposizione dall’Agenzia per la casa, servizio offerto dal Comune di Modena per favorire l’incontro tra domanda e offerta di alloggi in locazione. I proprietari di appartamenti sfitti possono stipulare direttamente con il Comune contratti di locazione che vengono affidati in concessione a canone calmierato a famiglie con reddito minimo di 1400 euro mensili che non trovano risposte abitative.

“Di questi appartamenti – spiega Francesca Maletti – quasi il 50 % è abitato da stranieri che, nonostante il reddito disponibile, non riescono a trovare alloggi sul libero mercato. In ogni caso, le assegnazioni, sia di case popolari che di quelle ad affitto concordato concesse dall’Agenzia casa – continua l’assessore – avvengono sulla base di graduatorie e regolamenti che non avvantaggiano in alcun modo i cittadini stranieri. Infine – conclude – i controlli vengono fatti sistematicamente sia rispetto ai requisiti legati al reddito per l’accesso e la permanenza negli alloggi, sia per quanto riguarda la validità del permesso di soggiorno degli stranieri”.

















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