I segnali positivi dell’economia modenese su produzione, ordinativi ed esportazioni non si sono ancora tradotti in una ripresa dell’occupazione con un mercato del lavoro che ha perso 15 mila posti rispetto alla situazione precedente la crisi. Eppure non mancano le imprese che continuano ad assumere e a offrire opportunità di lavoro. Sono oltre 200, infatti, i posti disponibili nelle 170 proposte consultabili anche on line nelle pagine dei Centri per l’impiego del sito internet della Provincia di Modena che propone questo servizio: www.lavoro.provincia.modena.it.
Le offerte sono suddivise per categorie: dagli addetti dei pubblici esercizi agli impiegati, dagli operai generici agli specializzati, fino ai tecnici e alle tipologie più particolari come gli assistenti domiciliari o i promotori di vendite.
Alcune offerte sono per impieghi a tempo determinato o con contratti a progetto o di tirocinio, in diverse si privilegia chi è iscritto alle liste di mobilità, ma non mancano le proposte a tempo indeterminato: una ditta tessile di Carpi cerca un’incettatrice, a Vignola hanno bisogno di un magazziniere, a Sassuolo di un ingegnere meccanico disponibile per le trasferte, a Mirandola di un contabile. E poi tecnici manutentori, programmatori informatici, cuochi, autisti, assistenti socio sanitari, estetiste.
Il quadro completo delle offerte è comunque disponibile nei Centri per l’impiego (quello di Modena è in via delle Costellazioni 180, tel. 059 209977) che offrono anche un servizio di consulenza personalizzata sia sul lavoro che sulle opportunità formative. E’ al Centro per l’impiego che si invia il proprio curriculum, salvo che l’avviso non indichi di inviarlo direttamente all’azienda.
«Stiamo promuovendo il più possibile tutte le opportunità disponibili – commenta Francesco Ori, assessore provinciale al Lavoro e alla formazione professionale – ma stiamo anche investendo nella formazione con azioni dedicate a coloro che soffrono maggiormente l’attuale crisi economica, in particolare giovani e disoccupati over 45. A questo scopo è riservato il finanziamento di un milione e mezzo di euro del bando rivolto agli enti di formazione con scadenza al 7 settembre. Ci aspettiamo che le imprese del territorio sappiano cogliere questa opportunità. Innovare, investire sul capitale umano, dare un contributo alla coesione sociale – prosegue Ori – sono le direttrici, in uno dei momenti più difficili della nostra economia, ancora lontana da una crescita costante e duratura».