”Non ho paura di nessun declino. Perchè non ci sara”. Lo assicura Vasco Rossi in un nuovo post su Facebook. Il rocker ha risposto al Secolo XIX che con un articolo criticava le ultime uscite sul social network: ‘Fermate Vasco. Un senso non ce l’ha’, il titolo sul quotidiano. ”Ho un sacco di progetti e ancora tanto da dire che…”. Vasco interviene, a modo suo, anche sul suo uso frequente del social network: “Molti mi dicono che devo smetterla di usare F.B. ma io sono convalescente…non un adolescente..non inva…dente e neanche prepo…tente!”.
E a proposito della convalescenza, Vasco ha voluto pubblicare sul suo profilo anche il parere dello psichiatra Giovanni De Plato, sul suo ‘mal di vivere’. Con un titolo esplicitamente ‘assolutorio’ sulle esternazioni degli ultimi giorni: “Un gesto d’amore per i giovani fans, la depressione non è una vergogna”.
“E’ positivo che una rockstar come Vasco Rossi abbia parlato apertamente del problema dei disturbi mentali. Si tratta di un gesto di amore e protezione nei confronti dei fans, che spesso sono giovani”, sostiene De Plato, professore di psichiatria all’Università di Bologna. “Ha contribuito a infrangere un tabù. Spesso, invece, ci si vergogna. Vasco Rossi ha lanciato un messaggio dal forte contenuto pedagogico ed educativo. Molte persone colpite da questo tipo di disturbi si vergognano a dirlo. Spesso si sentono sole, emarginate e faticano a rivolgersi ai servizi pubblici. Il fatto che una rockstar abbia esternato quelle emozioni, serve da esempio”.
