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Canossa, Filippi (PDL): “I soliti idioti hanno colpito ancora”

A Trinità di Canossa, dove poco tempo fa si è svolta, con grande successo, la festa del Pdl reggiano, i soliti idioti che non sopportano la democrazia, hanno distrutto i cartelli della locale proloco e hanno prodotto scritte offensive con vernice rossa. Anziché polemizzare a viso aperto preferiscono nascondersi, preferiscono andare di notte a scrivere sui muri parole offensive contro il Pdl.

Le scritte sono numerose sia nel comune di Casina che in quello di Canossa, evidentemente la festa del PdL non si doveva fare, ha dato fastidio a qualcuno e i sindaci locali tollerano. Ci sono scritte offensive lungo la strada provinciale Cerezzola-Trinità, sui muri adiacenti la chiesa di Leguigno, sui muri a Casina poco prima dello svincolo della SS 63…

In verità quando questa mattina, abbiamo letto la scritta “partito dei ladri” che escludeva la definizione del soggetto chiamato in causa, abbiamo subito pensato che l’accusa fosse rivolta al partito di Bersani e di Penati, ossia al Pd, ma guardando meglio la disposizione delle scritte sulle pareti della casa abbiamo letto “Silvio vai via ” ed abbiamo dedotto che l’anonimo idiota si rivolgesse al Pdl.

A tal proposito il consigliere regionale del Pdl Fabio Filippi ha dichiarato: “Già lo scorso 16 maggio ho pubblicamente denunciato le scritte offensive verso una delle principali cariche dello Stato. Alla vigilia delle ultime elezioni amministrative a Casina ed in altri comuni della provincia, ignoti in diversi muri del paese avevano scritto ingiurie nei confronti del Presidente del Consiglio. A due mesi e mezzo dal fatto, le scritte non sono state rimosse e continuano a campeggiare in tutto il comune, per giunta di nuove ne sono comparse a Trinità. Le amministrazioni dimostrino rispetto nei confronti delle istituzioni. Mi appello, pertanto, ai Sindaci dei Comuni di Casina e di Canossa affinché provvedano immediatamente a cancellare le scritte ingiuriose. Se i sindaci non si adoperassero in tal senso, si trasformerebbero in complici dei responsabili di tali riprovevoli azioni.

















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