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Indagine Confesercenti Modena: Shopping e tempo libero, i motivi che spingono i modenesi nel cuore della città

Donna, con un’età compresa tra i 45 e 54 anni, e che si reca in centro storico quasi tutti i giorni. La ragione principale sono gli acquisti: nei negozi certo, ma tra le mete privilegiate c’è soprattutto il Mercato Coperto di via Albinelli. Per muoversi preferisce il mezzo proprio: la bicicletta con la bella stagione e l’auto; anche se “Trovare parcheggio in prossimità del cuore cittadino è difficile se non quasi impossibile”. E’ la fotografia del frequentatore medio del centro storico. Emerge dalla nuova indagine che Confesercenti Modena ha condotto sul salotto buono della città, dalla parte però del cittadino, questa volta. Invitato, ad esprimersi sui motivi che lo spingono a frequentare e a fare acquisti in centro piuttosto che altrove, sull’offerta commerciale, quella culturale, ma anche a dare il proprio giudizio, su accessibilità, sicurezza e pulizia.

Distribuito, nel periodo tra il 10 giugno all’11 luglio scorso, presso quattordici negozi dislocati in diversi punti del centro storico, il questionario, curato dalla Dott.ssa Rosanna Spinelli di Confesercenti Modena, ha avuto il sostegno e la collaborazione anche di alcuni commercianti di via Selmi. Una ventina le domande poste ai cittadini – dai motivi che portano a frequentare il centro storico, al mezzo di trasporto preferito per raggiungerlo, all’offerta commerciale, se è all’altezza o meno, etc. – e sulle quali si sono espresse circa 150 persone: residenti, lavoratori, consumatori o semplici avventori del centro storico nel tempo libero. Dall’indagine, il primo dato che affiora è che il 70,3% dei frequentatori intervistati sono donne, contro il 29,7% di uomini; la maggioranza, ha un’età compresa tra i 45 e i 54 anni (37,5%), è seguita da un 34,3% di ‘giovani’ (dai 18 ai 44 anni), mentre le persone tra i 55 e i 75 anni, tra cui gli anziani che si recano in centro, sono il 28,1%. Prevalentemente si tratta di persone con un’occupazione (53,5%, operai, impiegati, lavoratori dipendenti), ma anche liberi professionisti (13,2%), casalinghe (7,8%) e pensionati (12,4%); che vivono in coppia – con figli il 45,7%, senza il 18,6% – o da soli (15,5%), e abitano, l’84% degli intervistati, nei diversi quartieri della città e nelle frazioni. Solo il 16,3% risiede in centro storico, così come la percentuale di quelli che provengono da fuori Modena.

“Frequento il centro storico perché…”

Il centro attrae. Fatto salvo chi ci abita, compresi quelli vivono a poca distanza dal cuore di Modena (27,3%) e chi ci lavora (33,3%) frequentatori per ‘forza di cose’, la maggioranza degli intervistati il 53,8%, ha manifestato l’intenzione proprio di ‘voler andare in centro storico’: per gli acquisti, i servizi, i locali, ma anche solo per piacere. Di questi, il 72,7% vi si reca con una frequenza almeno settimanale con punte, per il 37,1%, perfino di 5-7 volte alla settimana; contro il 22,8% di chi lo frequenta sì, ma solo mensilmente. Quanto al mezzo di trasporto per raggiungere il centro storico, è quello privato che va per la maggiore tra gli intervistati (69%): con l’auto in cima alle preferenze, 40,2%, nonostante la lamentata difficoltà di parcheggio, quindi la bicicletta (22,7%) definita eccellente durante la bella stagione ed infine il ciclomotore (6,1%). Non trascurabile inoltre il dato che vede il 20,5% recarsi e muoversi in centro a piedi, mentre sono basse le percentuali di chi utilizza il mezzo pubblico (7,6%), o l’abbinata, solo il 3%, auto+bus.

È l’offerta commerciale che attrae principalmente chi va regolarmente in centro storico. La maggior parte degli intervistati, il 66,7% afferma di recarvisi soprattutto per la possibilità di fare acquisti. Non mancano poi quelli che lo scelgono per trascorrevi il proprio tempo libero ed incontrare amici (34,1%) e chi nel medesimo tempo libero frequenta bar, ristoranti e locali pubblici (31,1%), o biblioteche, mostre, musei (21,2%). Solo il 9,8% dichiara di accedervi per usufruire dei servizi pubblici (comune, circoscrizione, poste, ecc) mentre l’8,3% di quelli privati (banche, professionisti).

“Acquisto in centro storico perché…”

In quanti fanno le proprie compere o la spesa in centro storico? Non ha problemi a dare un parere affermativo, il 90,9% degli intervistati. Nello specifico: il 62,2% in genere predilige sia gli esercizi commerciali che il Mercato Coperto di via Albinelli – la presenza dello storico mercato coperto è importante per il 27,7% di chi ha risposto al questionario – mentre il 28% si reca solo nei negozi. Tra quelli che fanno acquisti, la maggioranza, ovvero il 48,2% lo fa con una frequenza settimanale: il 16,9% tutti i giorni, il 9,3%, 3-4 volte la settimana, il 22,2% invece 1-2 volte. Per il 43,2% invece la cadenza è mensile, mentre solo 8,5% ha dichiarato di farlo sì, ma raramente.

Quanto alle ragioni di chi preferisce il cuore storico di Modena per gli acquisiti rispetto altri luoghi, il 59,3% degli intervistati ritiene anzitutto “L’offerta commerciale in linea con le proprie esigenze ed aspettative”. Tra loro, infatti, si evidenzia: un 30,5% che non ha difficoltà ad ammettere di trovare tutto quello che gli occorre, un 28,8% che giudica positivamente l’assortimento dei negozi presenti; inoltre, un ulteriore 28% invece per la qualità dei prodotti offerta. Per il 14,4% è importante invece il fattore “negozi di fiducia”, e il relativo rapporto che si instaura con l’esercente, mentre per un ulteriore 28%, è fondamentale piuttosto la comodità offerta dagli esercizi presenti: aspetto questo che induce il 15,3% a fare acquisti in centro perché è vicino al luogo di lavoro e il 12,7% perché è a due passi da casa.

C’è anche chi non acquista però…

“Frequento il centro storico, ma non faccio acquisti di alcun tipo…”. È quello che dichiara il 9,1% degli intervistati. Per queste persone i motivi sono diversi: si va dai prezzi poco convenienti, 66% di quelli che hanno espresso un parere negativo, a chi ha i propri negozi di fiducia altrove(33%), a quelli che preferiscono i centri commerciali (25%): per la disponibilità di parcheggi e l’opportunità di orari prolungati. Tema, quello degli orari su cui pesa per un il 25% anche la voce di ‘negozi chiusi durante la pausa pranzo’, visto da taluni come un ‘freno’ad ulteriori sviluppi.

“Aspetto però, che introduce la seconda parte dell’indagine – Afferma Confesercenti Modena – ancora in elaborazione, i cui risultati sono previsti per la fine di agosto, primi di settembre e dove ai frequentatori è stato chiesto di esprimere le proprie valutazioni su ciò che il centro storico è in grado di offrire, quello che può essere migliorato e quello che secondo i frequentatori è da bocciare perché non all’altezza o poco funzionale”. Tra gli argomenti in esame: l’offerta commerciale e di intrattenimento, la pulizia, la qualità ambientale, la sicurezza, ma anche l’accessibilità, tema cruciale su cui gli operatori del commercio hanno già avuto modo di esprimersi nel precedente questionario, iniziative ed offerta culturale.

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