Incentivi per la realizzazione e il potenziamento di invasi per la raccolta dell’acqua da destinare all’irrigazione e agli allevamenti. La Giunta regionale ha messo a disposizione 10,2 milioni di euro di contributi pubblici.
Con la delibera n.1133 del 27 luglio scorso è stato infatti approvato il Programma operativo della Misura 125 “Infrastrutture connesse allo sviluppo ed all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura”. La Misura è rivolta ad aggregazioni di produttori agricoli e prevede l’erogazione di incentivi a fronte di investimenti per la realizzazione e il potenziamento di invasi di accumulo idrico ad indirizzo plurimo (irrigazione e/o allevamento) e delle reti di distribuzione.
“In questo modo intendiamo dare una risposta a quel ventaglio di nuove sfide, tra cui quella del risparmio idrico, poste dall’Unione europea all’attenzione degli Stati membri con la riforma health check”, spiega l’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni. “Con questa misura si intende favorire l’acculo di risorse irrigue nelle stagioni a maggiore piovosità da utilizzare per migliorare la gestione di quei terreni che ad esempio sarebbero costretti a prelevare l’acqua dalla falda”.
Le domande.
Le domande possono essere presentate, entro il prossimo 18 novembre, da Consorzi di scopo costituiti da almeno 20 imprese agricole. Gli invasi di raccolta delle acque devono avere carattere interaziendale, al servizio delle imprese agricole aderenti al consorzio, e una dimensione compresa tra 50 mila e 250 mila metri cubi.
Gli investimenti ammessi potranno avere una dimensione finanziaria tra 100 mila e 1 milione di euro. L’aiuto sarà concesso sottoforma di contributo in conto capitale e potrà coprire fino al 70% del totale della spesa.
Sarà riconosciuta la precedenza assoluta ai progetti al servizio di territori collinari e montani; avranno priorità i progetti che coinvolgono un più ampio numero di imprese oltre il livello minimo, la maggior estensione delle superfici asservite o la realizzazione ex novo di invasi con relative reti di adduzione.