La Caritas cittadina, presentando l’annuale pranzo di Ferragosto, ha lanciato un nuovo allarme povertà. Caritas pone l’attenzione sulle sempre più numerose forme di “povertà urbane estreme”. La mensa della fraternità di Caritas, nel 2010, ha infatti registrato un incremento di utenti del 10 per cento rispetto all’anno precedente. E, solo durante lo scorso mese di luglio, sono stati serviti la sera 5mila pasti. Un servizio del quale usufruiscono, ogni sera, 160 persone di cui 96 italiani. Per il servizio docce l’aumento è stato del 27,7 per cento, pari a circa 3mila servizi, con la fornitura gratuita dei relativi indumenti intimi.
“La situazione – ha spiegato il direttore della Caritas Bologna, Paolo Mengoli citando casi di problematiche sociali come, ad esempio, la perdita della casa per lo sfratto – è estremamente difficile. Verso fine agosto faremo un punto sui servizi comunali per dare il nostro contributo positivo ad una situazione che non si sblocca ed è troppo burocratizzata”.
La mensa della Caritas, nel 2010, ha utilizzato 134 quintali di pane, 121 di pasta, 101 di carne e pesce, 107 di contorni vari e 76mila pezzi fra yogurt e dolci.