Apprendo dalla stampa locale la dichiarazione del Sindaco sul Circolo Fossetta “La chiusura dei locali è stata disposta sulla base di una lettera del Csi, alla quale il Circolo era affiliato che ne chiedeva la chiusura a seguito di irregolarità nella gestione della cucina e, più in generale, dei locali avvenuta nel recente passato”, tale lettera; sempre da quanto riferito dall’articolo apparso sui quotidiani locali è datata 5 Luglio, stessa data di una mia formale denuncia alle autorità competenti per un grave episodio alla mia persona avvenuto all’interno del circolo stesso.
Mi sembra legittimo a questo punto fare una breve cronistoria degli avvenimenti per meglio comprendere la realtà dei fatti.
Subito dopo le elezioni, Luglio 2009, cominciai a segnalare alla nuova Amministrazione le irregolarità formali e la difficile realtà che era presente all’interno del circolo partendo dalla non democratica elezione del consiglio direttivo e quindi del presidente, basti pensare che anche io stessa ero nel direttivo in un consiglio di 15 persone quando lo statuto ne prevedeva da un minimo di 5 a un massimo di 7, per poi ritrovare l’attuale consiglio di 7 persone senza mai aver presentato formali dimissioni, il tutto naturalmente senza mai aver votato, fino ad arrivare alla disperata esigenza di regolarizzare la posizione del gestore, in quanto è sempre stato soggetto al pagamento di un alto contributo per poter adempiere alle proprie funzioni, preciso che le utenze dei servizi tranne il gas metano, sono a carico del Comune di Sassuolo.
La situazione è andata via via degenerando anche e soprattutto per l’incrinarsi dei rapporti delle due comunità, Sassolesi ed Irsinesi, fino ad arrivare all’ attuale chiusura del Circolo.
Una delle cause della spaccature fra le due comunità nasceva dal fatto che la comunità Sassolese è sempre stata tenuta all’oscuro di tutto, dai verbali dell’assemblee, al bilancio del Circolo, all’inacessibilità al computer chiuso a chiave all’interno di un ufficio dove era tra le altre cose presente un frigorifero pieno di alcolici ad uso prettamente della comunità irsinese e tanti altri fatti che non vado qui ad elencare.
Dalla stampa si evince che il CSI accusa il gestore di irregolarità nella gestione della cucina; io Le chiedo come faccia a trarre conclusioni di questo tipo se non abbiamo mai ricevuto nessun tipo di sopralluogo. Io penso che prima di credere a delle voci di parte sarebbe stato più professionale e serio un incontro chiarificatore fra le parti. Io mi ritengo offesa in quanto ho sempre collaborato sia con l’Amministrazione che con i soci stessi.
Tengo a precisare inoltre che la chiusura della cucina per le motivazioni sopra esposte da Lei è avvenuta in data 9 Maggio, circa 2 mesi prima della sua lettera. Quindi desumo che le motivazioni debbano essere diverse da quelle dell’irregolarità dell’uso della cucina. Si legge tra le righe che erano presenti anche problemi Istituzionali relativamente alla attività circolistica, problema a mio avviso sempre presente all’interno del circolo e sorto non sicuramente in questi mesi, in quanto le uniche attività presenti sono sempre solo state quelle del gioco delle carte, e del consumo di birra (ovviamente recuperate dal frigo personale dell’ufficio), questo mi ha indotto a chiedere all’Amministrazione il permesso di accogliere anche ragazzi che hanno collaborato con me al fine di rendere sempre più accogliente la struttura stessa, facendo lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, sempre naturalmente con lo spirito di aggregazione e circolistico. Io ho sempre inteso il Circolo come un punto di aggregazione e ritrovo per il quartiere, quartiere già in forte sofferenza, mentre forse per altri il circolo era visto come una sua proprietà dove poter fare ciò che crede a discapito di tutto e di tutti, solo per il fatto che veniva pagata una tessera.
Non recriminando il passato, sarebbe opportuno un chiarimento e volendo la visione dei documenti che dimostrano tutto il lavoro da me svolto all’interno del Circolo Fossetta.
Comunque mi avvarrò della facoltà di un accesso agli atti per visionare tutta la corrispondenza tra Lei e le Istituzioni Sassolesi per poi fare una valutazione anche di carattere penale.
Rimanendo a disposizione.
(Franca Cerverizzo ex gestore circolo Fossetta)