È in crescita nel 1° semestre 2011 rispetto allo scorso anno il dato della raccolta differenziata nel Modenese. La percentuale di raccolta differenziata effettivamente recuperata è pari al 91,1%.
La raccolta differenziata nei comuni serviti in provincia di Modena oltre il 52%
Supera il 52% la raccolta differenziata dei primi sei mesi del 2011 nei 32 comuni della provincia serviti da Hera. Nello stesso periodo dell’anno scorso, la differenziata si era invece attestata al 50,6%. Un dato che conferma ulteriormente quanto rilevato anche dal Rapporto ISPRA 2011 che, a fronte di una media nazionale pari al 33,6% nel 2009, vede Modena al 2° posto tra le città con più di 150 mila abitanti, per i risultati raggiunti nella raccolta differenziata.
Il dato provvisorio che emerge dall’analisi dei flussi di raccolta del 1° semestre, infatti, si attesta al 52.3%, e conferma una crescita nella raccolta differenziata non solo rispetto ai primi sei mesi dell’anno scorso, ma anche a fronte del dato annuale 2010 che aveva attestato la raccolta differenziata dei comuni modenesi serviti al 51,7%. Un aumento che è stato trainato da una performance positiva sostanzialmente in tutte le aree servite da Hera nel Modenese. Da sottolineare, in particolare, come le zone dove la raccolta differenziata ha raggiunto i risultati più positivi siano quelle intorno al capoluogo. I comuni dell’area più a nord servita da Hera (Bastiglia, Bomporto e Campogalliano) e quelli del distretto ceramico (Fiorano, Formigine, Maranello e Sassuolo) hanno ormai complessivamente superato il 60%. Significativo è anche il fatto che la quasi totalità dei comuni di pianura o pedemontani ha raggiunto o superato quota 50%, mentre il territorio montano, viste le sue specificità e peculiarità, si attesta su numeri inferiori che abbassano la media complessiva.
La raccolta differenziata del Gruppo Hera: risultato in forte crescita
La performance di Modena si inserisce nell’ambito dell’ottimo risultato di raccolta differenziata messo a segno dall’intero Gruppo Hera. Nei 181 Comuni serviti dal Gruppo, questa sale al 50,5% (rispetto al 47,7% dei primi sei mesi del 2010 e al 48,8% di fine 2010). Questo apprezzabile risultato ambientale discende all’organizzazione dei servizi di raccolta, orientati al miglioramento continuo, all’efficienza e all’applicazione di tecnologie innovative e di nuovi modelli organizzativi. Tale sistema si basa su 3 pilastri: la raccolta “territoriale”, la raccolta “target” a domicilio, rivolta a quelle utenze che producono determinate categorie di rifiuti destinati a recupero, e le stazioni ecologiche (centri di raccolta) che consentono il conferimento diretto da parte dei cittadini e l’estensione della raccolta differenziata alle diverse filiere di rifiuti urbani.
Organico, sfalci e potature, carta e cartone, legno: sul podio della differenziata
L’incidenza sul totale della differenziata, per quanto riguarda le tipologie di materiale maggiormente raccolte nel Modenese, risulta la seguente:
• 33% organico, sfalci e potature
• 22,9% carta e cartone
• 10,5% legno
• 9,2% vetro
• 6,1% plastica
Dal monitoraggio compiuto annualmente da Hera, risulta poi che la percentuale complessiva di materia effettivamente recuperata dalle varie filiere di raccolta differenziata (carta e cartone, sfalci e potature, organico, vetro, plastica, metalli), a seguito anche delle lavorazioni di ulteriore selezione post raccolta, supera il 91%, uno dei valori più alti nel settore a livello nazionale: come dire che circa il 45% dei rifiuti urbani complessivamente raccolti viene recuperato come materia.
Considerando che la recente direttiva europea 2008/98/Ce sposta progressivamente gli obiettivi degli stati membri dalla percentuale di raccolta differenziata alla quantità di materiale effettivamente recuperato, indicando come target il 50% al 2020, possiamo concludere che Hera raggiungerà tale obiettivo con molti anni di anticipo.
Infine va rilevato che la quantità di rifiuti urbani avviata a termovalorizzazione con recupero energetico nel primo semestre del 2011 ha sfiorato la percentuale del 35%. Sommando tale dato al 45% di materia recuperata si ottiene che l’80% del monte rifiuti urbani è stato recuperato tra materia ed energia.
Gasparetto: “L’impegno per un servizio efficiente e di qualità”
“I risultati positivi della raccolta differenziata di questi primi sei mesi – commenta Roberto Gasparetto, Direttore di Hera Modena – confermano la capacità dell’Azienda di dotarsi di modelli organizzativi evoluti, capaci di ottenere risultati positivi nel rispetto del contenimento dei costi che ci richiedono tutte le Amministrazioni. È però importante ricordare che, in linea con le direttive europee, i nostri obiettivi non si limitano ad aumentare le percentuali di differenziata, ma guardano anche a diminuire i conferimenti in discarica, a garantire l’effettivo recupero dei materiali e a sensibilizzare i cittadini, in collaborazione con le Amministrazioni locali, alla progressiva riduzione dei rifiuti prodotti”.