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Reggio, Tutino replica a Bertolini (Cia): ‘Un patto per arginare il consumo di territorio agricolo’

Il presidente della Cia di Reggio, Ivan Bertolini, ha ragione ed un’attuazione rigorosa del Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp) approvato nel 2010 è la strada per invertire la rotta rispetto al passato. Il consumo di territorio agricolo ha toccato la nostra provincia come tutto il Nord Italia ma, con l’approvazione del Ptcp, sono stati posti chiari limiti all’utilizzo di nuovo suolo. Il Piano ha infatti introdotto criteri per localizzare diversamente i nuovi insediamenti, evitando strutture sparse ed avvicinando le nuove abitazioni alle infrastrutture di trasporto pubblico, ed ha anche individuato 13 aree produttive dotate di adeguate infrastrutture ambientali e di produzione energetica allo scopo di ridurre al minimo la proliferazione e la frammentazione delle aree produttive.

La scorsa primavera, inoltre, in accordo con i Comuni pedemontani e collinari, è stato approvato il Paesaggio protetto pedecollinare e collinare, strumento che consentirà l’attivazione di politiche pubbliche a sostegno delle aziende agricole e a tutela del paesaggio in tutta la fascia centrale della provincia.

Tuttavia ritengo che il tema sul quale sarebbe opportuno avviare un confronto politico ed amministrativo sia quello dei cosiddetti “diritti acquisiti”, che fanno sì che – oltre alla nuova pianificazione – i Comuni si trovino nei piani le vecchie previsioni non attuate. Queste previsioni in tanti casi sono localizzate in aree oggi inadeguate alla crescita abitativa, distanti dal trasporto pubblico ed inserite in contesti già densamente insediati. Un patto tra le istituzioni pubbliche dovrebbe quindi partire da questa situazione, individuando soluzioni legittime per non aggravare i problemi denunciati da Bertolini ed affrontati dal Ptcp approvato nel giugno 2010.

Il patto politico ed istituzionale da costruire con i Comuni deve quindi mettere in gioco con coraggio e creatività sia le previsioni passate e non attuate sia le nuove previsioni, ricercando soluzioni legittime ed allo stesso tempo rispettose del territorio. Per quanto ci riguarda metteremo tutte le nostre energie in questa direzione.

(Mirko Tutino, Assessore provinciale alla Pianificazione)

















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