”Si deve prendere in considerazione il fatto che ambedue le gemelle potrebbero morire per la situazione precaria in cui si trovano: in questo caso, il tentativo di intervento per salvare almeno una vita sarebbe lecito”. Lo sostiene l’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova evangelizzazione, nel dialogo con i lettori di ‘Oggi’. ”Davanti alla reale possibilità di morte per le due neonate, ogni sforzo per salvarne almeno una è da noi considerato come un atto di amore a favore della vita”.
“L’impegno dell’equipe medica non è semplice – aggiunge mons. Fisichella – meritano tutto il nostro sostegno, perchè per primi si trovano ad affrontare non solo un caso medico difficile, ma soprattutto la scelta di sapere che con la loro azione, in ogni caso, porteranno la morte a una bambina viva”.