“Perchè sulla linea ferroviaria Modena-Sassuolo le biglietterie ATCM sono chiuse per due mesi e quelle automatiche sono costantamente guaste o spente? Perchè non ci sono informazioni su come, dove e quando acquistare i titoli di viaggio per la ferrovia Modena-Sassuolo nel momento in cui di fatto le biglietterie non esistono per tutta l’estate? Perchè utenti e personale Fer sono obbligati a trasformare il treno in una biglietteria sostitutiva, facendo diventare l’eccezione una regola che di regolare non ha proprio nulla visto le disposizioni della stessa ATCM che prevedono la vendita dei biglietti in treno solo in casi eccezionali e con un supplemento obbligatorio di 5 euro?
Sono alcune domande contenute nell’interrogazione presentata alla Regione Emilia Romagna dal Consigliere regionale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni che in questi giorni ha ricevuto diverse segnalazioni da parte di alcuni utenti della linea.
“Purtroppo sembra che l’indisponibilità delle biglietterie tradizionali o automatiche sia talmente un fatto assodato al punto che per molti utenti è diventata prassi rivolgersi ai capitreno che evidentemente consapevoli del costante disservizio, fanno il biglietto senza applicare alcun sovrapprezzo. Di fatto un disservizio costante viene istituzionalizzato, abituando gli utenti a cambiare le proprie abitudini e a non fare più affidamento ad un servizio biglietteria che invece dovrebbe essere garantito.
I problemi poi aumentano per i nuovi utenti che giunti in stazione, trovando le biglietterie chiuse o non funzionanti ed in assenza di informazioni, sono obbligati ad una difficile caccia al tesoro-biglietto che li porta o a salire sul treno senza titolo di viaggio, sperando nella clemenza del capotreno, o a rimanere sulla pensilina. Una situazione deprecabile che ovviamente, non fa altro che disincentivare l’utilizzo di un servizio, creando contestualmente quelle condizioni di scarso utilizzo che servono alla Regione per affermare che il servizio non funziona e che quindi si può anche tagliare. Disservizi e paradossi che confermano l’assoluta e cronica incapacità di ATCM, Regione e di FER di gestire bene, e nell’interesse dei cittadini, i servizi pubblici trasformando una opportunità in un problema per tutti”.
