La Cgil giudica un atto grave il Decreto legge n. 89 del 23 giugno 2011 approvato nei giorni scorsi dalla Camera dei Deputati per il recepimento della cosiddetta ‘Direttiva Rimpatri’, perché introduce ulteriori norme vessatorie. In particolare, il Decreto legge prevede che gli stranieri irregolari possano essere trattenuti nei Centri di identificazione ed espulsione (Cie) fino a 18 mesi solo perché senza documenti. E’ evidente che la norma è irragionevole e sproporzionata. Risponde, infatti, solo al bisogno di un Governo sempre più in difficoltà di recuperare consenso con atti propagandistici che colpiscono i capri espiatori di sempre: gli immigrati. Il Decreto legge contiene anche altre misure che moltiplicheranno ancora una volta il contenzioso giuridico con l’Europa. La
Cgil auspica che al Senato, al quale ora toccherà esaminare l’atto, prevalga il buon senso e possa quindi essere modificato.
(Cgil Modena, Centro Lavoratori Stranieri Cgil Modena)