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Ricercatore del Policlinico di Modena premiato dalla dalla Società Italiana di Ematologia Sperimentale

Il dottor Leonardo Potenza, ricercatore presso il Dipartimento integrato di Oncologia, Ema-tologia e Malattie dell’Apparato Respiratorio del Policlinico di Modena, diretto dal prof. Leo-nardo Fabbri, ha vinto il Premio Martino assegnato dalla Società Italiana di Ematologia Sperimentale. Il riconoscimento gli è stato attribuito per uno studio dal titolo “Caratterizza-zione delle risposte immunologiche T linfocitarie nei pazienti ematologici e trapiantati di or-gano solido con malattie da funghi filamentosi (aspergillosi e mucormicosi) al fine di validare un nuovo test immunologico diagnostico e sviluppare nuovi protocolli di immunoterapia adot-tiva”.

Questo premio si aggiunge ad una lunga lista di attestazioni ed apprezzamenti scientifici na-zionali ed internazionali ottenuti da un Dipartimento medico-sanitario molto attivo sul fronte della ricerca clinica, che costituisce una assoluta eccellenza anche nell’ambito dell’assistenza, nel quale operano decine di affiatati professionisti che hanno saputo distin-guersi per il loro impegno e per la loro capacità di fare “squadra”.

Il dottor Potenza, per questo motivo, ha voluto condividere il premio coi colleghi, decidendo di devolvere la somma alla sua struttura di riferimento perché si continui a proseguire la ri-cerca sulle risposte immunologiche nei pazienti ematologici, il solo modo che consente di in-nalzare ulteriormente il livello delle prestazioni e di aggiornare le terapie. Grazie alla sua ge-nerosità ora il Dipartimento integrato di Oncologia, Ematologia e Malattie dell’Apparato Re-spiratorio del Policlinico di Modena potrà disporre di uno stanziamento di 18.000 euro, l’intera somma corrispondete al premio.

“Si tratta di un gesto che tutti quanti abbiamo apprezzato, anche perché sta ad attestare il clima di collaborazione e di stima reciproca che unisce la stragrande maggioranza delle per-sone che prestano servizio presso il nostro Dipartimento – ha commentato il prof. Leonardo Fabbri – Non c’è dubbio che siamo stati sorpresi, felicemente sorpresi per questa decisione che ci incoraggia e ci insegna ad essere talvolta capaci di sapere posporre le ambizioni ed i meriti personali all’interesse ed al bene delle persone cui rivolgiamo il nostro lavoro, la nostra attenzione, la nostra attività. Siamo medici, abbiamo un codice deontologico che ci obbliga ad avere contegno ed a mettere in cima alle nostre preoccupazioni la salute dei malati. Il col-lega Potenza ce lo ha ricordato senza clamore, con umiltà e di questo gli siamo grati”.

Il progetto del dottor Potenza mira a trasferire alla pratica clinica le conoscenze di bio-logia di base ed immunologia prodotte nel laboratori di Ematologia del Policlinico di Modena in questi ultimi tre anni, che potranno consentire di migliorare la diagnosi e la cura delle complicanze infettive, nei pazienti leucemici e trapiantati di midollo osseo e staminali periferiche. Il dottor Potenza, specialista e dottore di ricerca in Ematologia, è diventato ricer-catore a tempo determinato nel novembre scorso, grazie al supporto di A.I.L. Modena ON-LUS, e divide la sua attività quotidiana tra la cura dei pazienti con leucemia acuta in Day Ho-spital, ed il coordinamento di uno dei gruppi di ricerca di laboratorio nella Struttura Comples-sa di Ematologia diretta dal prof. Mario Luppi.

“Come Direzione generale penso sia doveroso ringraziare pubblicamente il dottor Potenza per questo gesto. La ricerca è uno dei motori che fa funzionare una struttura sanitaria di ec-cellenza come il Policlinico di Modena. In tempi di difficoltà economiche per tutti va segnalato come esempio questo giovane ricercatore che devolve una cifra cospicua al suo Dipartimen-to, ed in definitiva ai malati, per la ricerca. E’ raro trovare in una persona, in un professionista tanto altruismo. Per questo abbiamo deciso di non tacere questa decisione che fa onore al donatore, ma ancor più alla qualità umana delle persone che lavorano presso il Dipartimento di Oncologia, Ematologia e Malattie dell’Apparato Respiratorio della nostra Azienda”. Ha concluso il dottor Stefano Cencetti, direttore generale del Policlinico di Modena.

















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