La rinuncia della Hunt Oil Company al progetto di ricerca di idrocarburi denominato “Fiume Panaro” è una notizia positiva per I Comuni e per I cittadini dei territori coinvolti. Sel ha condiviso fin da subito l’azione di cittadini, comitati, movimenti e sindaci che si sono attivati perchè non si desse avvio al progetto che poteva mettere a rischio l’ambiente e la salute delle persone.
Il lavoro condotto sul territorio dai rappresentanti di SEL di concerto con quello istituzionale portato avanti in Regione dal Gruppo Assembleare SEL-Verdi ha permesso di acquisire una maggiore consapevolezza del fatto che le perforazioni per la ricerca degli idrocarburi necessitavano di norme più stringenti. Si è così lavorato alla stesura di una risoluzione regionale, condivisa ed approvata poi da tutta la maggioranza e che ha accolto anche un emendamento del Movimento 5 Stelle, che è sicuramente molto limitativa e che punta a salvaguardare il territorio. Con l’approvazione di questo testo, infatti, si è impegnata la Giunta regionale “a confermare il parere negativo a tutte le richieste di coltivazione che prevedono l’utilizzo di tecniche non convenzionali”, a quelle “presentate in aree del territorio regionale colpite dalla subsidenza e da fenomeni franosi” e a quelle che “interessino i territori compresi all’interno di Aree protette nazionali o regionali oppore di siti di rete Natura 2000”. Evidentemente queste nuove norme hanno indotto la società texana Hunt Oil a rinunciare ad effettuare le proprie ricerche di idrocarburi nella valle del Panaro.
L’esito positivo conferma che cittadini, gruppi organizzati, movimenti e istituzioni, insieme, possono essere determinanti nell’azione volta alla tutela della salute di tutti e al rispetto del territorio.
(SEL Valle del Samoggia)