È iniziato nel 2011, anche se lentamente, il percorso di uscita dalla crisi dell’economia modenese. Lo confermano la variazione percentuale positiva del valore aggiunto totale, legato soprattutto all’incremento dell’industria e delle esportazioni, e quella, per quanto leggera, dell’occupazione. Una crescita lenta ma costante che, secondo le previsioni contenuti nell’annuale ricerca sugli scenari economici modenesi svolta dal centro studi bolognese Prometeia e presentata nel seminario che si è svolto martedì 12 luglio alla Camera di commercio, proseguirà anche nel prossimo futuro.
Il contesto italiano presenta valori di crescita del Pil attorno all’1 per cento fino al 2012 e all’1,4 nel 2013, con una dinamica positiva, anche se contenuta, della spesa delle famiglie e della domanda interna fino al 2012, e un’occupazione che dal 2011 non ha più il segno negativo e che prevede fino al 2013 una crescita prossima all’1 per cento, dovuta principalmente alla ripresa del settore industriale.
In base ai dati della ricerca di Prometeia, nel periodo 2011-2013 nella provincia di Modena si registrerà un aumento del valore aggiunto complessivo pari a 1,6 punti percentuali di media all’anno (dopo la diminuzione annua del 3,9 per cento nel periodo 2009-2010). A trainare la ripresa sarà soprattutto il settore industriale con una crescita media annua del 2,6 per cento, spinta in particolare dalla crescita delle esportazioni che, dopo il calo di circa il nove per cento tra il 2009 e il 2010, si confermano in aumento dal secondo trimestre del 2010, in linea con le tendenze regionali, e risaliranno fino all’aumento del 5,7 per cento nel periodo 2011-2013. Anche per i servizi, in calo negli ultimi due anni, si prevede una crescita dell’1,2 per cento, mentre le costruzioni, dopo una perdita dell’8,8 per cento all’anno nel 2009-2010, dovrebbero risalire di circa lo 0,6 per cento annuo nel 2011-2013. In diminuzione dell’1,4 per cento medio annuo per il periodo 2011-2013, sono invece le previsioni del valore aggiunto per l’agricoltura.
«Abbiamo sofferto la crisi internazionale più di altri territori e ora ci stiamo riprendendo più lentamente – commenta Daniela Sirotti Mattioli, assessore provinciale alle Politiche per l’economia locale – con un’occupazione destinata a stabilizzarsi sui livelli bassi raggiunti. Nonostante ciò le previsioni per i prossimi due anni mostrano un’industria che, dopo le forti razionalizzazioni attuate dalle imprese, è in grado di trainare la crescita del valore aggiunto. In tale contesto – prosegue l’assessore – è necessario continuare a offrire alle imprese misure di sostegno contro la crisi, come quelle già attivate per agevolare l’accesso al credito o l’anticipazione della cassa integrazione, puntare alla sburocratizzazione per sgravare le imprese dai costi e pensare in forma coordinata con le forze economiche e sociali a misure atte a creare nuove opportunità di lavoro e d’impresa».
Sul fronte occupazionale le previsioni del centro di ricerche bolognese per il 2011-2013 segnalano un miglioramento delle unità di lavoro dell’1,5 per cento sui livelli minimi del biennio 2009-2010, quando il calo nelle unità di lavoro era stato del –3,7 per cento all’anno. Nel dettaglio, per i prossimi due anni l’industria registrerà un aumento delle unità di lavoro pari a quasi il 2 per cento di media all’anno, che arriva a circa il 4 per cento nell’agricoltura. I servizi riprenderanno ad assumere con una crescita dell’1,5 per cento di media all’anno, mentre le costruzioni vedranno ancora un segno negativo, per quanto minimo. Queste tendenze faranno registrare in provincia, a fine 2013, un tasso di disoccupazione pari al 6,4 per cento, comunque inferiore all’8,8 per cento previsto per la realtà nazionale, ma all’incirca doppio rispetto al 3,3 per cento di fine 2008.
Il seminario del 12 luglio, promosso da Provincia di Modena e Camera di Commercio di Modena, ha visto la partecipazione anche del coordinatore dell’Osservatorio nazionale sui distretti italiani, Antonio Ricciardi, con una relazione sull’andamento dei principali distretti nazionali. Sono state inoltre presentate analisi sulla situazione economica congiunturale, sui cambiamenti della struttura produttiva modenese e del mercato del lavoro da parte di Raffaele Giardino del Centro studi della Camera di Commercio e Matteo Bomei del Servizio Lavoro della Provincia. Il materiale è scaricabile dal sito www.economia.provincia.modena.it.