“Il mondo dell´impresa boccia sonoramente il progetto dell´amministrazione sul rilancio del “Sistema Modena” bollandolo come nato già vecchio, una di quelle foto ingiallite che fornisce la misura della sua inattualità. All´Assemblea degli Industriali gli Stati Generali sono stati impietosamente degradati sul campo”. Questo il commento di Enrico Aimi, Consigliere Regionale e Coordinatore vicario del PDL modenese.
“Avevamo da subito profetizzato che in realtà ci saremmo trovati di fronte agli “Stati Caporali”, non a quelli “Generali”, stante l´endemica propensione della sinistra a vendere tante chiacchiere e pochi fatti. In realtà il vecchio PCI – almeno più pragmatico – non si sarebbe perso in vacue discussioni e, lontano dai riflettori e granitico nelle scelte, magari sbagliate, avrebbe privilegiato l’azione. L´idea di fondo, fors´anche animata da intenti positivi, è fatalmente naufragata sugli scogli di un impossibile unanime condivisione . Il bilancio, non solo per voce del Presidente degli Industriali di Modena, è di fatto deludente. La sinistra locale, che come sempre non accetta di fare i conti con i propri errori e si tappa le orecchie di fronte alle critiche, anziché trovare il coraggio, l´entusiasmo e le competenze per un rilancio dell´intero sistema, ha preferito tirare la palla in tribuna lanciando strali contro Berlusconi e il suo governo. C´è da comprenderli: chi ha fatto della lotta di classe e della cooperazione una bandiera, ha demonizzato per decenni il profitto, ha offeso le intelligenze e sacrificato la meritocrazia sull´altare di un´innaturale egualitarismo, fatica oggi ad indossare i panni di chi dovrebbe risolvere i problemi di un sistema economico proiettato nelle complessità del terzo millennio. In realtà la sinistra – ha concluso Aimi – non è parte della soluzione, ma del problema”.