“E’ una variazione di non grande entità dal punto di vista dei numeri, ma con una significativa valenza politica, perché corregge alcune criticità della situazione finanziaria, già peraltro individuate, legate al ricorso a entrate straordinarie e all’uso esteso delle concessioni edilizie in spesa corrente”. Lo ha detto il vicesindaco e assessore al Bilancio Alvaro Colombo presentando la prima variazione al bilancio di previsione 2011 approvata dal Consiglio comunale lunedì 4 luglio.
La delibera è passata con i voti di Pd e Sinistra per Modena; contrari Pdl, Lega nord e Modenacinquestelle.it; si è astenuta l’Udc. Nella stessa seduta è stato respinto un emendamento presentato da Vittorio Ballestrazzi di Modenacinquestelle.it, che ha ottenuto anche il voto favorevole di Pdl e Lega nord. Hanno votato contro Pd e Sinistra per Modena, mentre si è astenuta l’Udc. L’emendamento chiedeva di vendere entro la fine del 2012 azioni Hera per un valore di 2 milioni di euro e di stralciare dal bilancio triennale l’alienazione di campo Cesana.
“La variazione arriva a quattro mesi dall’approvazione del bilancio – ha affermato il vicesindaco – ed è frutto di un attento monitoraggio che continuerà durante tutto l’anno. E’ la prima di tre variazioni non per il gusto del rinvio, ma perché vogliamo modulare meglio e con più precisione gli interventi necessari. Non abbiamo mai nascosto la complessità delle manovre necessarie per far fronte al patto di stabilità e il fatto che dovremo fare operazioni sulla spesa anche più incisive”.
Per quanto riguarda le cifre della manovra, per la parte corrente le entrate aumentano di 2,8 milioni e le spese di 2,6, cioè meno dell’1,5 delle rispettive voci del bilancio. Gli assessorati più interessati sono quelli alla Cultura per 911 mila euro, alle Politiche sociali e abitative per 650 mila, all’Istruzione per 536 mila. “L’azione di controllo costante sull’andamento delle entrate da concessioni edilizie e sulla voce sanzioni stradali, che nei primi quattro mesi dell’anno hanno registrato minori entrate – ha spiegato Colombo – hanno determinato le correzioni contenute nella variazione. In sede di bilancio di previsione le entrate da sanzioni e da concessione edilizie previste per il 2011 erano già inferiori al 2010, ma ci eravamo impegnati a tenerle monitorate e a intervenire tempestivamente per correggere eventuali distorsioni. Con la manovra raddrizziamo lo squilibrio di parte corrente per complessivi 1,2 milioni di euro, derivanti da minori entrate da concessioni per circa 1 milione e da sanzioni per 200 mila euro”, ha continuato l’assessore.
Due le azioni attuate: alla voce entrate vanno le plusvalenze da alienazioni di aree Peep per oltre 760 mila euro e 240 mila euro di rimborsi spese giudiziarie e recupero Tarsu di anni precedenti; dall’altra parte, la spesa viene ridotta di circa 200 mila euro.
Per quanto riguarda gli storni, il vicesindaco ha segnalato il rifinanziamento per 50 mila euro del fondo a copertura delle spese per la cessione del credito, a causa dell’alto numero di richieste in conseguenza dei ritardi nei pagamenti da parte del Comune per rispettare i vincoli del patto di stabilità.
Inoltre, per la parte in conto capitale, tra le spese introdotte ci sono numerosi interventi di manutenzione straordinaria di vie cittadine di grande percorrenza, del forese e del centro (Emilia est e ovest, Vignolese, Nonantolana, Albareto e tangenziale Quasimodo, Canaletto) per oltre 1,6 milioni di euro. Slittano invece al 2012 gli interventi per la copertura della Pinacoteca di palazzo dei Musei e la rotatoria tra via Emilia e via Scartazza. Inoltre, si riducono gli incarichi esterni di progettazione e direzione lavori per circa 60 mila euro.
L’assessore al Bilancio ha infine sottolineato che “con questa variazione ci adeguiamo alle novità introdotte dal federalismo fiscale: il Fondo sperimentale di riequilibrio e la Compartecipazione all’Iva, che sostituiscono diversi da 1,2 mln di eurotrasferimenti soppressi, sono quantificati rispettivamente in 32 milioni 157 mila euro e 12 milioni 264 mila euro, sostanzialmente sovrapponibile ai trasferimenti soppressi. Quindi con il federalismo municipale non cambia praticamente nulla”.