Sono iniziate le ferie estive e anche i postini vanno in vacanza, ma la dirigenza di Poste Italiane non si preoccupa di sostituire in modo adeguato i portalettere assenti. Lo afferma la segreteria provinciale del sindacato Slp-Cisl di Modena.
«Negli anni scorsi l’azienda, allo scopo di assicurare il regolare svolgimento del servizio e garantire nel contempo le ferie degli addetti al recapito, provvedeva ad assumere per il periodo estivo un numero sufficiente di precari, i cosiddetti “trimestrali”. Nel 2009 – ricorda la Cisl – ne furono assunti circa ottanta, l’anno scorso furono trenta. Quest’anno, invece, Poste Italiane ha ulteriormente ridotto le spese e autorizzato l’assunzione di sole 25 persone per le sostituzioni, nonostante il calo degli addetti».
Per la Slp-Cisl sono a rischio le consegne giornaliere della corrispondenza e i cittadini vedranno presumibilmente peggiorare la qualità del servizio nei mesi estivi. Inoltre potrebbero essere vanificati gli sforzi dei lavoratori che negli ultimi mesi si sono adeguati a una pesante ristrutturazione la quale, portando il servizio su cinque giorni, ha comportato con un maggior carico quotidiano di lavoro.
«Il calo della qualità del servizio potrebbe avvantaggiare gli agguerriti concorrenti di Poste Italiane, presenti anche nella nostra provincia. Per questo – continua il sindacato dei postali Cisl – nei giorni scorsi la nostra segreteria regionale ha incontrato i vertici aziendali, ottenendo però solo chiusure. Intendiamo stigmatizzare il comportamento di Poste Italiane, teso solo a ridurre i costi, senza curarsi della qualità del servizio e dei rischi occupazionali che ne potrebbero derivare». La Slp-Cisl si scusa sin d’ora con i cittadini per le eventuali ricadute negative sulla consegna della corrispondenza, ribadendo che le responsabilità non saranno da attribuire ai lavoratori di Poste Italiane.