Due serate all’insegna del mito del viaggio, dell’avventura, del ritorno e della vendetta: lo scrittore-archeologo Valerio Massimo Manfredi racconterà ai modenesi, sabato 2 e domenica 3 luglio, il mito intramontabile dell’Ulisse di Omero. Il doppio appuntamento, dal titolo “Il mio nome è Nessuno”, è per le 21 ai Giardini ducali (corso Canalgrande), con ingresso gratuito. Suoni, filmati e immagini, alternati a letture di passi dell’Odissea dell’attore Franco Costantini, fanno da contrappunto a un commento che mette in luce la modernità del personaggio omerico. Nelle due serate, dal titolo “Il viaggio e l’avventura” e “Il ritorno e la vendetta”, Mandredi segue il viandante nelle sue peregrinazioni, nel suo desiderio inappagabile di andare oltre il conosciuto, per squarciare qualche lembo all’ignoto e spiare dall’ altra parte.
Il viaggio di Ulisse, meta¬fora della condizione umana, del conflit¬to fra ragione e passione, della perenne sfida alla sorte, è stato ripreso nel tempo da scrittori, poeti e filosofi, fino a rappresentare il cammino dell’Occidente, la sua irrequieta erranza attraverso il tempo e lo spazio ai confini della vita e della morte. Ulisse non può stare, non può mettere radici, non può darsi riposo. Deve costantemente prendere congedo e conoscere il dolore della separazione, rompendo la quiete che provvisoriamente ha riconquistato.
Valerio Massimo Manfredi, archeologo e scrittore italiano, ha insegnato all’Università di Venezia (1987), all’Ecole pratique des hautes etudes della Sorbona di Parigi e alla Bocconi di Milano. Tra gli anni Settanta e gli Ottanta ha progettato e condotto le spedizioni “Anabasi” per la ricostruzione sul campo dell’ itinerario della ritirata dei Diecimila e ha promosso numerose campagne di scavo in Italia e all’estero. Ha pubblicato numerosi articoli e saggi e scritto romanzi tradotti in tutto il mondo, per un totale di circa otto milioni di copie vendute. È autore anche di soggetti e sceneggiature per il cinema e la televisione. Per LA7 ha condotto i programmi “Stargate – linea di confine” e “Impero”.
Il doppio appuntamento si svolge grazie al contributo della Banca popolare dell’Emilia Romagna all’interno del programma dell’Estate modenese. È organizzata dal Museo civico archeologico etnologico – per informazioni: 059 2033100
