Prende il via il tradizionale “rito” dei saldi di fine stagione che inizieranno il primo sabato di luglio. Secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio la spesa media per famiglia sarà di circa duecento settanta euro nel settore Moda, per un valore complessivo a livello nazionale di circa 4,1 miliardi di euro.
Tenendo conto che circa il un quinto del fatturato totale annuo del settore del commercio al dettaglio di abbigliemento e calzature si sviluppa durante i saldi, è facile immaginare il livello di attesa e di aspettative da parte degli operatori, ma anche dei clienti.
“I saldi di fine stagione – dichiara Paolo Ivassich, Presidente di Federazione Moda Italia della Provincia di Modena, l’associazione di categoria aderente a Confcommercio – sono un momento speciale per noi commercianti ma anche per i nostri clienti. Ci auspichiamo che le famiglie si rivolgano ai propri negozianti di fiducia, certi della trasparenza del trattamento e della qualità delle occasioni. Certo la situazione dei consumi in generale, ma in particolare per l’abbigliamento, permane difficile. Riuscire a proporsi in modo qualificante è fondamentale per raggiungere gli obiettivi.
E’ importante – precisa Ivassich – sottolineare che la novità di quest’anno è la fissazione della data unica per i saldi estivi del 2 luglio, cioè il primo sabato del mese per tutto il territorio nazionale. Una conquista di Federazione Moda Italia che ha ottenuto dalla Conferenza delle Regioni un indirizzo unitario per rendere appunto omogenea su tutto il territorio nazionale la data di inizio.”