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L’artista e fotografo sassolese Franco Hüller torna in Italia con una personale in Veneto

L’artista sassolese Franco Hüller torna in Italia con la sua prima personale dopo il trasferimento a Praga, dove oggi vive e lavora: inaugura giovedì 30 giugno (ore 18) all’Auditorium di Piove di Sacco (PD) Bric-à-Brac, la mostra pensata dallo studio di comunicazione veneziano Charta Bureau per la terza edizione di “Scene di paglia” il “Festival dei Casoni e delle Acque” diretto da Fernando Machiori (in nove comuni del Padovano, dal 30 giugno al 9 luglio).

L’inaugurazione dell’esposizione costituisce l’apertura ufficiale del festival: “SCENE DI PAGLIA” ha voluto infatti dedicare una mostra a Hüller, la cui opera “Uomo delle stelle” (andata distrutta) è l’immagine-icona del festival fin dalla prima edizione. A Piove di Sacco quell’“Uomo delle stelle”, perduto con l’intero ciclo figurativo “Thoughts for sale” (il primo di Hüller a Praga), verrà riprodotto dall’artista sul portone esterno dello spazio espositivo, a grande dimensione, per un progetto di forte impatto. Un regalo simbolico alla città, un’immagine rivolta alla strada, che sarà anche il primo invito a chi accede alla visione dell’evento.

L’allestimento di Bric-à-Brac ricerca un legame fragile tra visione e senso, giocando sull’accostamento tra immagine e vuoto, tra depigmentazione ed esplosione di colore. Hüller accosta metallo, legno, cartongesso, pelouche e pennelli in uno spazio svuotato di contesto. In uno spazio reinventato da una struttura metallica, fatiscente nell’apparenza, precaria nella sostanza. È un vuoto imbiancato, estetizzato. E uno scheletro bianco regge pesanti pannelli neri dipinti legati da cavi metallici a vista. Tutto l’allestimento grava su pareti posticce, su fondali scenograficamente votati alla finzione, che delimitano uno spazio-nellospazio. E dentro il non-luogo, una galleria a fondo nero accompagna lo sguardo verso il fuoco della prospettiva, dove esplode il colore. In questo allestimento domina uno sguardo al teatro, alla scenografia, alla messinscena che sviluppa lo spazio in due momenti distinti: un percorso e una scena, statica e definitiva.

Una mise en scène fatta di pittura e di un puppet rosa, un bric-à-brac di intenzioni e progetti che induce al sorriso, alla tristezza, al silenzio. Tutto si gioca sulla reazione del passante.

L’ingresso alla mostra Bric-à-Brac è gratuito.

Informazioni e prenotazioni T. 049.9709319 – 049.9709337 cultura@comune.piove.pd.it
















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