Il Comune di Mirandola utilizza diverse modalità di trasmissione della propria documentazione e, nonostante l’introduzione di diverse novità, quella cartacea con il servizio postale resta tra le più utilizzate. L’Amministrazione comunale ha quindi deciso di razionalizzare e di ridurre al massimo questa voce di spesa. Nel 2010, nell’ottica di maggiori risparmi necessari per il risanamento della finanza pubblica, si sono attuate una serie di misure tese a ridurre gli oneri derivanti dalle spese postali. E il risultato non si è fatto attendere: il risparmio è stato, in un solo anno, del 20%.
Il Comune, in particolare, ha razionalizzato la tipologia di spedizioni per un maggior utilizzo di formati meno costosi; ha sottoscritto accordi con le Poste Italiane per l’utilizzo di modalità di spedizione meno onerose, in particolare quando debbano essere spedite grandi quantità di corrispondenza, che consentono un risparmio anche superiore al 50% rispetto alla corrispondenza ordinaria; ha incrementato le forme alternative di trasmissione dei documenti, quali fax, posta elettronica e Posta Elettronica Certificata (Pec). In particolare si è cercato di incrementare le modalità di trasmissione che utilizzano le nuove tecnologie e, per tale motivo, tutto il personale del Comune e dell’Unione in grado di sottoscrivere atti con valore per l’esterno, è stato dotato di firma digitale e della possibilità di trasmettere e ricevere corrispondenza tramite Pec, ed è stato reso obbligatorio l’utilizzo di tali strumenti (praticamente privi di costi, e con tempi di trasmissione enormemente più rapidi rispetto ai mezzi tradizionali), quando debbano essere effettuate delle comunicazioni ad altri Enti Pubblici (circa il 12% delle spedizioni tramite i sistemi tradizionali). Come detto, grazie al coinvolgimento e all’impegno di tutto il personale del Comune e dell’Unione, questo ha comportato una decisa diminuzione dei costi di spedizione, pari a circa il 20%. Tale impegno continua per l’anno in corso.