CNA prende atto con grande stupore dell’avvenuta sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra Comune di Sassuolo ed l’Agenzia delle Entrate relativamente alla partecipazione delle amministrazioni locali alla lotta all’evasione senza che di tutto ciò siano state informate preventivamente le Associazioni di Categoria.
“Chiediamo di essere coinvolti, sperando non sia troppo tardi, nella creazione dei criteri che porteranno l’amministrazione comunale a segnalare i contribuenti all’agenzia della Entrate e vorremo essere presenti quando si dovrà verificare il loro rispetto”, commenta in proposito Claudio Medici, presidente della CNA di Sassuolo.
“Siamo consapevoli – prosegue Medici – del fatto che la finanza pubblica versa in una situazione di grave difficoltà, così come siamo favorevoli al fatto che tutti paghino le imposte, ma vogliamo che prevalgano i principi di equità fiscale rispetto alla logica del “fare cassa”. Principi di equità lontano dall’essere correttamente applicati, come ha già avuto modo di sottolineare recentemente lo stesso ministro Tremonti”.
Non secondaria, poi, è la destinazione degli introiti che l’Amministrazione che riceverà dall’Agenzia delle Entrate quale “premio” per le segnalazioni effettuate.
“Da questo punto di vista, proponiamo all’amministrazione di utilizzare queste risorse aggiuntive per mettere in campo azioni straordinarie e non per la gestione corrente”.
In particolare, CNA propone che le somme ricavate a livello locale dalla lotta all’evasione vadano ad alimentare un FONDO indirizzato ad agevolare interventi mirati.
Ecco alcuni esempi:
- Agevolare la creazione di nuove attività ed iniziative imprenditoriali in tutti i settori – artigianato, commercio, servizi, turismo – anche per favorire il reinserimento nel mondo produttivo di giovani e disoccupati, in particolare di quelle costituite da giovani al di sotto dei 30 anni, dove si concentra la disoccupazione.
- Incentivare il trasferimento di attività commerciali ed artigianali nel centro storico, per rilanciare e riqualificare queste realtà urbane.
- Sostenere progetti per le imprese più innovative come le aziende dell’ICT e delle energie rinnovabili
La proposta di CNA individua anche la natura degli gli interventi agevolativi del fondo, che si dovrebbe sviluppare attraverso la concessione, alle imprese beneficiarie, di contributi a parziale compensazione dei tributi locali. In questo modo l’intervento agevolativo di fatto avrebbe per il Comune un costo ampiamente minore rispetto al valore complessivo dell’agevolazione.
“In questo modo – conclude Medici – potrebbe essere possibile innescare un circolo virtuoso utile all’economia e all’intera collettività”.
