La crisi del commercio al dettaglio prosegue, e lo dicono i dati di Confcommercio. Per questo credo si debba tenere conto di questi numeri decidendo le aree commerciali e la loro dimensione. Non credo che sarebbe utile per nessuno dare un colpo finale ai piccoli imprenditori aprendo attività di grandi superfici. Se è vero infatti che la prima causa dei fatturati bassi è avere poco denaro nelle tasche, non si moltiplica solo moltiplicando i punti vendita, e magari facendoli sempre più grandi. Di questo bisogna tener conto, sia per il centro storico, che langue da anni, sia per i piccoli punti di vicinato, che sono preziosi per tenere vivi i quartieri, e che rischiano di più.
Se grandi aree significasse più concorrenza per i veri colossi della distribuzione nel nostro territorio, allora sarebbe diverso, ma questi grandi nomi di solito non vengono toccati. Dunque chi di solito soccombe sono i piccoli. Teniamolo presente.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere provinciale – PDL)