Anche quest’anno i 29 bambini della scuola d’infanzia di Spilamberto rischiano di restare senza maestre. A lanciare l’allarme è il locale circolo del Pd che chiama in causa non solo il ministero dell’Istruzione ma anche gli uffici scolastici regionale e provinciale.
“Lo scorso anno scolastico – spiega Michele Venturi, segretario del circolo Pd di Spilamberto – ci siamo battuti contro il taglio del tempo pieno su una classe. In quell’occasione la Lista Pdl-Lega Nord ci accusò di esagerare mentre il Provveditore Malaguti disse che facevamo allarmismo e che il tempo pieno sarebbe stato dato a tutte le classi.
Purtroppo avevamo ragione – prosegue Venturi – la prima classe è rimasta senza il tempo pieno, e il Comune, insieme all’Istituto Comprensivo e ai suoi insegnanti, ha sostenuto il disagio delle famiglie mettendo risorse proprie per coprire 3 pomeriggi settimanali. Ciò non toglie che quei bambini e quelle famiglie, nonostante l’intervento di scuola e Comune, sono stati privati della scuola che avevano scelto”.
Finora a Spilamberto tutti i bambini da 3 a 6 anni hanno potuto frequentare la scuola dell’infanzia. Il Comune ha messo a disposizione gli spazi per tutte le sezioni di scuola materna statale necessarie, e contribuisce ai costi di quella parrocchiale, quindi per tutti i bambini da 3 a 6 anni. Allo Stato spetta il compito di fornire il personale docente e i bidelli. Lo scorso anno è stata negata una sezione di scuola dell’infanzia (non sono state date le maestre) e solo per l’intervento della Regione Emilia Romagna sono state garantite due insegnanti.