giovedì, 30 Maggio 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeReggio EmiliaVicenda Bacchi, la Provincia di Reggio stoppa due appalti


PUBBLICITA' ELETTORALE A PAGAMENTO


Vicenda Bacchi, la Provincia di Reggio stoppa due appalti

Il Consiglio provinciale, nella seduta di questa mattina dedicata al bilancio consuntivo 2010, ha affrontato brevemente anche la vicenda relativa allo stop ai lavori della Tangenziale Nord di Novellara dopo la revoca, da parte del prefetto, della certificazione antimafia alla Bacchi Spa di Boretto.

La presidente della Provincia di Reggio Emilia ha informato di aver ricevuto per conoscenza – con altri – copia del provvedimento adottato dal prefetto, in seguito alla richiesta di approfondimenti da parte della Dia di Firenze, ed ha ricordato come i lavori della Tangenziale di Novellara siano stati ripartiti tra la Provincia ed il Comune il quale, per la propria parte, si è avvalso di Iniziative ambientali Srl.

In conseguenza dell’informativa negativa antimafia comunicata dalla Prefettura, la struttura tecnico-dirigenziale della Provincia – a termini di legge – ha avviato due distinte procedure per altrettanti lavori che, a diverso titolo, coinvolgono la Bacchi Spa: si tratta della Variante di Fabbrico – per opere di rifinitura subappaltate alla dita di Boretto per un importo di 100.000 euro – e dell’appalto per la manutenzione delle strade provinciali del Reparto Nord, vinto da altra azienda, in associazione temporanea d’impresa con tre ditte, tra cui la Bacchi Spa.

Alle ditte appaltatrici, la Provincia ha concesso i termini previsti dalla legge per presentare eventuali osservazioni o adottare i provvedimenti del caso.

Il dibattito in Consiglio

“Il progetto della Tangenziale di Novellara è stato realizzato attraverso un accordo tra la Provincia di Reggio Emilia e il Comune, accordo che prevedeva anche la suddivisione dei lavori – ha spiegato la presidente Masini in aula – La Provincia ha avviato e concluso le procedure per il primo lotto; il secondo stralcio attualmente è fermo per alcune verifiche di tipo ambientale, il terzo lotto è invece in carico ad Iniziative ambientali Srl, ed è quello per cui la Prefettura ha bloccato i cantieri”.

“All’inizio di quest’anno – ha aggiunto la presidente – la Dia di Firenze ha chiesto chiarimenti sui lavori e quindi ha concordato con la Prefettura l’avvio di una verifica sugli atti relativi ai cantieri, dalla quale è emerso che non vi sarebbero più le condizioni per proseguire: da qui l’informativa negativa e la sospensione dell’appalto. Il problema sarebbe legato alla presenza nei subappalti di ditte coinvolte in vicende di ‘ndrangheta. A questo punto si è ritenuto di sospendere altri lavori che coinvolgono la Bacchi, come la Variante di Fabbrico. Appare evidente che di fronte a un’azione di questo tipo, dobbiamo assumere posizioni chiare”.

Sulla vicenda è intervenuto il capogruppo del Pdl Giuseppe Pagliani che ha affermato la necessità di dover chiarire “come mai in un comune della Bassa reggiana succede un fatto di questa portata, cioè si finisce per avere tra le aziende che hanno operato alla luce del sole ditte con dei problemi. Ci chiediamo quindi chi non ha fatto i dovuti accertamenti sulla base della documentazione presentata. Che cosa è successo rispetto alla documentazione originaria presentata, cosa è cambiato in questi mesi?”

Fabrizio Allegretti, consigliere del Pd, ha definito preoccupante quanto accaduto, “anche perché arriva dopo una serie di segnali che testimoniano l’esistenza di un fenomeno. E’ importante capire come evolveranno queste situazioni. Emergono comunque alcuni elementi preoccupanti, visto l’intervento della Dia successivo alla comunicazione originaria positiva. E’ necessario coordinare e di collaborare, ora più che mai, e coinvolgere le autonomie locali. E’ importante richiamare quindi le istituzioni a una forte collaborazione”.

Stesso tono dal capogruppo dell’Idv Emanuele Magnani: “Si tratta di un fatto molto grave. Io spero che si arrivi a una soluzione, e spero ci sia un epilogo che non metta in cattiva luce alcuna nostra azienda. Dobbiamo comunque procedere a creare tra amministrazioni e forze dell’ordine una rete di collaborazione che eviti il ripetersi di episodi di questo genere”.

Il consigliere della Lega Romano Albertini ha rilevato come troppo spesso dietro il sistema di appalti e subappalti ci siano una serie di trucchetti poco chiari e non solo di infiltrazioni mafiose: “Anche la nostra provincia deve impegnarsi per avere un sistema più pulito, mantenendo una responsabilità in capo alla ditta che vince l’appalto e poi lo subappalta.In questo modo credo che questi giochi sarebbero molto limitati”.

Il capogruppo dell’Udc Mario Poli ha chiesto alla presidente e al presidente della commissione “di convocare un incontro dove approfondire e valutare la situazione a Reggio Emilia. Occorre valutare anche l’opportunità di un documento comune, in cui far emergere la debolezza che deriva dalla normativa sugli appalti”.

PUBBLICITA' ELETTORALE A PAGAMENTO















PUBBLICITA' ELETTORALE A PAGAMENTO

Ultime notizie