Sulla riconversione dell’ex zuccherificio il Pd e il candidato Sindaco Ferioli hanno le idee confuse. Fino a ieri hanno sostenuto, anche contro il semplice buon senso, la riconversione del sito saccarifero in inceneritore di sorgo da fibra, arrivando a spaccare su questo la maggioranza uscita vincente alle precedenti elezioni.
Oggi, a poche settimane dal voto, vanno nel panico e spediscono a casa di tutti i finalesi un volantino in cui propongono un pò di tutto, impianti a biogas, impianti fotovoltaici, centri ricerca sulle bioenergie, e chi più ne ha più ne metta.
Prima di cambiare idea in modo così radicale il Pd e Ferioli dovrebbero però spiegare alcune cose ai finalesi:
– devono spiegare perché a poche settimane dalle elezioni decidono di rinnegare le loro stesse azioni;
– devono spiegare perché hanno perso 4 lunghi anni ad inseguire un progetto che, fin dall’inizio, si intuiva che sarebbe stato fallimentare;
– devono spiegare se hanno avvertito del loro cambio di idea Italia Zuccheri, che all’ultima assemblea pubblica ha ribadito l’intenzione di procedere con la realizzazione dell’inceneritore;
– devono spiegare come la mettiamo con i 500mila € già incassati dal Comune da Italia Zuccheri come oneri per la realizzazione dell’inceneritore, tanto più se consideriamo che su queste entrate si regge il Bilancio comunale.
Se PD e Ferioli non dovessero rispondere limpidamente a tali semplici domande, sarà bene per tutti “rottamarli” per incompetenza manifesta e per tentato bluff ai danni della cittadinanza.
(Stefano Lugli, Candidato Sindaco lista civica “Sinistra per Finale Emilia”)